31 gennaio, 2014

La casa dei ricordi

La casa dei miei nonni, dove ormai da 16 anni mia nonna viveva sola, è la casa dei ricordi.
Quella casa è come le rocce dove si stratificano i sedimenti, da cui poi i geologi deducono l'età.
Lì dentro si sono stratificati 60 anni di eventi, di esperienze, di ricordi.
Una casa che però, è ferma negli anni 50: infissi, pavimenti, mobili.
Quando ci entro sento quell'odore così famigliare, i suoi rumori, le sue luci. Vedo ancora mio nonno seduto sul divano a fare i cruciverba, le gambe accavallate, la biro in mano e gli occhiali marroni sul naso.

Ora questa casa sta per iniziare una nuova vita. La nonna non ci abiterà più, da sola non avrebbe potuto più farcela. Ha bisogno di assistenza, costante e professionale.

Dovrei essere triste e un po' lo sono. Tanto, in verità.
D'altro canto, sono felice che finalmente i miei possano risistemarla, cosa che desideravano da tanto, ma che con la nonna lì presente non potevano fare.
Ora lei ha dato il suo consenso, a dir la verità, non l'ha mai negato.
Sono contenta perché è una casa bellissima, con un sacco di pregi e sarebbe un peccato lasciarla invecchiare e deteriorarsi. Sono contenta perché merita che qualcuno ci viva dentro e la tratti bene e nessuno, più di mia mamma, può farlo, perché è la sua casa. Sono contenta perché è da quando ho circa 12 anni che sogno di vedere i miei fuori dall'appartamento dove vivono ora.

E' triste che per fare tutto questo fosse necessario che la nonna non fosse più in grado di viverci.
Ma mi emoziona pensare che ora toglieremo la patina di polvere, renderemo tutto lucido e profumato. Di nuovo, di fresco.
Immagino tanta luce, meno porte, mobili lineari e moderni, come li vorrebbe mio papà.
La nonna è contenta, dice che è giusto così. Lei del resto è sempre stata una tipa moderna.

Sapere che in questo progetto ci darà una mano una mia amica architetto, mi rasserena. Una compagna delle elementari, pensate un po'. Una che incontro si e uno una volta all'anno, in giro, per caso. Sempre cordiale e carina, ma non si può dire che in questi anni ci siamo frequentate.
Oggi ho preso il telefono e l'ho chiamata: è stato come se fossimo state compagne di banco fino a ieri. Quando ho riattaccato, mi sentivo calda dall'interno e stranamente allegra. Quasi commossa.

Gli eventi tristi hanno imprevedibili sfaccettature lucenti.

12 commenti :

  1. Ci sono passata, mi spiace per tua nonna. Ma la mia casa dei ricordi sta quasi cadendo a pezzi, troppo oneroso sistemarla trattandosi di 3 piani + solaio + un box + 2 cantine, è in vendita e chissà...il mio sogno è comprarla, sogno proibito. Bacio Sandra frollini

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    1. Dev'essere uno spettacolo...che peccato Sandra. Ma un giorno, chissà...non perdere questo sogno.

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  2. Anche la casa dei miei nonni è stata risistemata ed ora è come se, in un certo senso, non ci fosse più, ma, d'altra parte, purtroppo non ci sono più neanche loro. Io ne conservo alcuni pezzi (un mobile e alcuni oggetti), che, quando ho fatto il trasloco, mi hanno aiutata a dare un tocco di "famiglia" alla mia casa nuova, che di nostro non aveva ancora niente.
    Un abbraccio

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    1. E' un po' crudele, ma il corso della vita. Loro restano sempre nel cuore!

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  3. Cerca di concentrati sui lati positivo dai, vedrai che a lavori finiti l'amerai ancora di più!
    Mi spiace per la tua nonnina, invece!

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    1. Anche a me. Ora dobbiamo farle coraggio, perchè trovi la volontà di lottare ancora. E' quasi sorda, quasi cieca e il 30 dicembre si è rotta il femore, ma è ancora lucida e presente, è una vera roccia.

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  4. il ricordo restera' nel tuo cuore anche se la casa cambiera' forma e colori...dentro al tuo cuore nessuno cancellera' niente

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  5. Pensa che a me piacerebbe tanto andare ad abitare nella casa dei miei nonni, tanti bei ricordi, ora è là vuota, loro sono morti, nessuno ci abita, è in vendita. Io se potessi acquistarla lo farei, la storia ... è troppo lunga......, cmq una tristezza...

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    1. Mi spiace, io infatti sono felicissima che i miei abbiano deciso di ristrutturare e viverci loro. Avrei sofferto molto se avessero deciso di venderla. Capisco la tua tristezza...

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  6. Questa descrizione e' calda e piena d'atmosfera..bella.
    E' proprio cosi, le cose tristi hanno inaspettati risvolti positivi

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