29 maggio, 2008

Ecco perchè non farai mai carriera, Elizabeth

Capo. "Ma sabato evadono gli ordini?"
Elizebath. "In teoria no, in amministrazione evadono fino a mezzanotte del 30, poi restano a disposizione per eventuali problemi burocratici, ma se arriva un ordine il 31 difficilmente verrà evaso. Almeno così mi ha detto la responsabile amministrativa".
Capo. "Siii, va beh, ma scusa, se abbiamo un'offerta con data di efficacia 31, lo devo evadere lo stesso"
Elizabeth, sorridendo. "Ma capo, il 31 è sabato, io personalmente non emetterei mai un'offerta con data di efficacia che cade di sabato!"
Il Capo mi guarda gelidamente
Capo."Mah....ai miei (riferendosi ai suoi diretti collaboraori) io le ho approvate".
Silenzio. Il Capo se ne va.


A quel punto si intromette una mia collega che, involontariamente, stava ascoltando. Ridendo come una matta mi dice "Elizabeth, tu non puoi dargli del cretino così!!!"

E dire che io non me ne sono neanche accorta.

28 maggio, 2008

Riordinare le idee

Sto cercando di riordinare le idee, perchè ho un gran casino in testa e devo fare ordine; devo, altrimenti divento matta. Per prima cosa, una doverosa premessa: sono a pezzi, stanca, esaurita, senza energie, consumata. Devo tener duro fino a sabato compreso, perchè sabato molto probabilmente lavorerò e poi...un po' di tranquillità. Tutti quelli a cui dico che a maggio batto la testa contro i muri per il gran lavoro mi chiedono immancabilmente: "Fai la commercialista?" No, cazzo, almeno questa sventura l'ho evitata. Mi scuso con i commercialisti che amano la loro professione, ma io sono felice di fare altro. Questo "altro" comporta comunque la follia di maggio. Ma sta per finire. Dicevo, devo riordinare le idee. Ecco una to do list che può essermi d'aiuto contro un ricovero alla neurodeliri.

1. andare a vedere le piastrelle per la casa nuova
2. andare a ritirare il fichissimo vestito che ho comprato ieri
3. finire il libro che sto leggendo
4. programmare il weekend romano con Ilaria
5. cominciare a guardare i prezzi per l'Irlanda
6. andare con mamma  a vedere i sacchetti per i confetti altrimenti impazzisce lei
7. far stampare un po' di foto, è una vita che voglio farmi un album!
8. finire il corso prematrimoniale
9. comprare un bel regalo per il compleanno di mamma
10. dormire, dormire, dormire....

Si può fareeeeee.

26 maggio, 2008

Sonnet XXIII

Ieri sera a letto, mi sentivo un po' sola e triste. Avevo freddo alle braccia e il pensiero del lunedì mattina che si avvicinava mi dava un senso di oppressione allo stomaco. Ho provato a leggere qualche pagina del libro che ho iniziato pochi giorni fa, ma ad un certo punto ho notato che la lettura non riusciva a rapirmi. Allora mi sono alzata, sono andata in soggiorno e da uno scaffale ho tratto uno dei volumetti a cui sono più affezionata di tutta la mia modesta (o forse neanche tanto) biblioteca: Shakespeare, Sonetti.
Partendo dal primo, ne ho riletti alcuni e come ogni volta, ci ho trovato qualcosa in più. Ieri sera è stato questo, che mi ha rapita ed è riuscito ad accompagnarmi verso un po' di tranquillità
.















































As an unperfect actor on the stage
Who with his fear is put besides his part,
Or some fierce thing replete with too much rage,
Whose strength's abundance weakens his own heart.
So I, for fear of trust, forget to say
The perfect ceremony of love's rite,
And in mine own love's strength seem to decay,
O'ercharged with burden of mine own love's might.
O, let my books be then the eloquence
And dumb presagers of my speaking breast,
Who plead for love and look for recompense
More than that tongue that more hath more express'd.
O, learn to read what silent love hath writ:
To hear with eyes belongs to love's fine wit.


Tracce


Il tempo passa, vola. E a volte, di certe cose, non lascia traccia.


16 maggio, 2008

Gnocchi alla parigina

Mi pare giusto condividere parte di ciò che imparo di volta in volta al corso di cucina. Milady chiede chiarimenti sugli gnocchi alla parigina. Ed eccoci qui.

Fate sciogliere 100gr di burro in una pentola antiaderente. Quando il burro è sciolto versate 25-30 cl di acqua (qualcuno usa il latte, per renderli più ricchi) e portate a ebollizione. Appena l'acqua bolle toglietela dal fuoco e in un sol colpo buttate nella pentola 150 gr di farina setaccciata mescolando molto energicamente. Otterrete una "palla" che si stacca dalle pareti della pentola. A quel punto aggiungete 4 uova incorpoeandole una alla volte e poi un po' di parmigiano.
Mettete l'impasto in una tasca da pasticcere e tagliate gnocchetti i circa 1 cm e mezzo.
A parte preparate la besciamella, fate scaldare l'acqua per bollire gli gnocchi e imburrate una teglia da forno.
Quando l'acqua bolle, salate normalmente e versateci gli gnocchi: questi saliranno e si gonfieranno un po'. Una volta gonfi, scolateli pian piano e metteteli nella teglia, coprite gli gnocchi con la besciamella e poi ricoprite il tutto con un generoso strato di parmigiano grattugiato. Infornate a 180°  e gratinate. Quando gli gnocchi saranno gonfi e dorati, sfornate, servite e occhio alla lingua!

15 maggio, 2008

Corso di cucina

Come avevo annunciato qualche tempo fa, lunedì ho iniziato un corso di cucina: una lezione a settimana per due mesi circa. Alla prima lezione eravamo ben in quattro: tre future spose e una neosposa con grandi difficoltà tra i fornelli. Quando arriva il cuoco, sembra di stare sul set di una di quelle trasmissioni di cucina: si mette il suo camice nero (se si può definire così, probabilmente c'è un termine più appropriato) con il nome ricamato sopra, dispone sul bancone piatti, piattini e ciotole, riempie gli stessi con tutti gli ingredienti dosandoli sapientemente con una bilancia hollywoodiana. E via, parte lo show! Lui esegue, spiegando materiali, temperature, fiamme, condimenti, bevande da associare...e noi quattro a prendere appunti come forsennate. Dopo due ore e mezza di spadellamenti e non poche risate, le pietanze sono pronte:


  • gnocchetti parigini

  • galletto cotto al forno nella creta

  • filetto al sale

  • bianchetto piemontese (uno spezzatino di vitello)

  • frittura dolce (semolino e mela)


Dato che il corso lo prevede, dopo la preparazione, abbiamo cenato. Il cuoco aveva pure portato un'ottima bottiglia di vino rosso, con cui abbiamo accompagnato i cibi. Non ce n'era molto a testa, ma ci siamo ampiamente sfamate e soprattutto...era tutto quanto delizioso.

La prossima puntata sarà dedicata alla preparazione di salse e minestre. Vi farò sapere.

14 maggio, 2008

Cliffs of Moher

Picture 090


















Le Cliffs of Moher sono delle meravigliose scogliere che si trovano nella contea di Clare, in Irlanda. Si estendo per circa otto chilometri e la cima più alta supera i duecento metri. Dalle scogliere si scorgono le Aran Islands e la baia di Galway, cittadina da cui non distano molto.
E' uno dei luoghi più affascinanti e suggestivi che abbia mai visto. Ed eccomi lì, intirizzita dal vento, ma molto emozionata. Di lì a poco sarebbe uscito uno splendido sole....Ricordo che non riuscivo più a staccare gli occhi dallo strapiombo, dal mare che si scontrava contro la roccia, dal verde prato che ricopre la superficie delle scogliere....
Ho tanta voglia di tornaci!

Spero che La Francy abbia incluso questo luogo stupendo nella sua sospirata vacanza! Una volta laggiù cosiglio di sedersi per qualche istante sul prato ad ascoltare il rumore del mare e poi, se possibile, di ascoltare Midnight Walker di Davy Spillane, riempiendosi gli occhi di quel paesaggio....

12 maggio, 2008

Concomitanza

Supponete di avere un caro amico che vive a Londra. Dato che tenete molto alla sua presenza al vostro matrimonio, gli telefonate per tempo (8 mesi prima), in modo che possa organizzarsi. Lui tutto felice si informa bene sui dettagli: è di sabato, è di mattina, è nella tua città...
Ottimo.

Supponete che poi, a 5 mesi dalle nozze, questo amico vi chiami e vi dica che ha una notizia buona e una cattiva. Quella buona è che si sposa anche lui. Quella cattiva è che si sposa lo stesso giorno vostro!!!

Tutto ciò non è mera supposizione, mi è appena successo.
In sintesi, in pochi minuti mi sono giocata una presenza a cui tenevo al mio matrimonio e la partecipazione MIA ad un fichissimo matrimonio a Londra!

Allora, in questo momento non riesco ad essere risentita, perchè ho capito che la scelta della data è stata quasi obbligata e io non ho l'esclusiva però...chiamatela se volete sfiga...

09 maggio, 2008

Qualche scorcio, qua e là...

DSC02761Ecco qualche tulipano di Amsterdam. Questo è il Vondelpark, meravigliosa zona verde in centro città. E' frequentato da turisti, ma anche da autoctoni. Pulito e ben tenuto, ospita anche un sacco di aironi e varie speci di volatili tra cui bellissime cicogne.
Abbiamo visitato questo parco dopo essere stati al Museo Van Gogh: eravamo sfiniti dalla fatica e dal caldo. Le panchine, i prati e il fresco dato dagli alberi di questo posto ci hanno ridato le forze!









DSC02675Questa foto invece riassume alcuni aspetti che caratterizzano la città: il canale, le case galleggianti, la barca, le canal houses...L'ho scattata il primo giorno di permanenza, il tempo stava già migliorando, il sole avrebbe presto preso il posto dei nuvoloni che ci avevano accolto qualche ora prima.
Ho scattato questa foto dal bar annesso alla casa-rifugio di Anna Frank...Da vedere, ma di forte impatto, se ci si sofferma a riflettere.








DSC02800E questa sono io, un po' disfatta, ma sorridente. E' stata una bellissima vacanza, i benefici effetti si sentono ancora, a quasi una settimana dal nostro ritorno a casa. Già, questa settimana ho lavorato con entusiasmo, con voglia e con grinta. Era da parecchio che non mi succedeva. Ieri sera, dopo il lavoro, sono persino andata a correre!!! Adesso non ho più scuse. Martedì andrò di nuovo, ma non prometto perchè la mia capacità di trovare scuse non ha limiti.

Per concludere: bisognerebbe andare in vacanza una volta al mese.
Ho scoperto l'acqua calda, vero?





07 maggio, 2008

Buoni motivi

Signore e signori, se vi capita visitate Amsterdam. Lasciando perdere i luoghi comuni su fumo e prostituzione...(basta evitare il quartiere a luci rosse)...



  • non c'è traffico, vanno tutti in bicicletta, a qualunque ora del giorno, quindi c'è poco inquinamento, quindi i capelli non si appesantiscono;

  • gli olandesi sono cordialissimi coi turisti;

  • non si mangia poi così male;

  • le canal houses sono a dir poco stupende;

  • varrebbe la pena solo per  il Van Gogh Museum;

  • i mezzi pubblici sono impeccabili;

  • gli aironi che nidificano sui canali, in pieno centro, sono uno spettacolo;

  • si gira tutta a piedi, o noleggiando una bici.



Ho fatto 200 foto in 5 giorni, non mi sono risparmiata. Del resto sono una fotografa compulsiva.