04 agosto, 2012

A presto!

Domani mattina Ballerina, Darcy ed io impacchetteremo mezza casa, caricheremo detto bagaglio in auto e partiremo per un luogo più fresco e decisamente meno afoso. E senza zanzare, se Dio vuole.


Veniamo al bagaglio:
-valigia di Ballerina

-valigia di Lizzie e Darcy
-borsone con pannolini, salviette e beauty set della Ballerina
-borsone con giochi vari della Ballerina
-passeggino da viaggio
-seggiolone portatile
-lettino portatile (credo si definisca "da campeggio", ma io di fronte alla parola "campeggio" inorridisco a prescindere)
-paracolpi del lettino
-borsa frigo con cibo deperibile avanzato in settimana
-due pc portatili (non siate prevenuti, uno è per scopi ludici, cioè fare l'album della vacanza in Canada - estate 2009....- l'altro è perchè Darcy dal 20 dovrà lavorare un pochino).
Da notare che lo zaino porta-figlia gentilmente prestatomi da Seavessi (ancora grasssssssssie) è già in montagna, altrimenti forse avremmo dovuto noleggiare un tir.


In ogni caso, buone vacanza a chi viene, a chi va e a chi resta. Se riuscirò posterò qualcosa anche dalle verdi montagne.
BACI!!!

01 agosto, 2012

Elogio del cattivo

Prendo spunto dal messaggio stampato sulla maglietta indossata da una delle nostre atlete alle Olimpiadi. Ho sentito per radio, quindi non ho visto con i miei occhi, che un'atleta azzurra (non so nemmeno la disciplina), sotto la maglietta "ufficiale", ne indossava una con un messaggio che così recitava:
"Good girls go to Heaven, bad girls go to London".

Nella mia memoria fa capolino il messaggio di uno spot pubblicitario in cui la parola "London" era sostituita da "Everywhere", ma giuro che non ricordo di cosa si trattasse. Non so nemmeno se questa frase non abbia in realtà un'origine diversa. Immagino di sì.


La mia riflessione parte da quel messaggio. 
Premetto che non ho proprio niente contro questa atleta, anzi! Già solo per il fatto che si trova a Londra a gareggiare alle Olimpiadi la rende ai miei occhi degna di grandissima stima. 


Rifletto unicamente sul contenuto del messaggio.
Le ragazze cattive vanno alle Olimpiadi. O, come lo ricordavo io, dappertutto. Quelle buone, tapinacce, vanno in Paradiso. Quando muoiono.
Allora, che il cattivo e maledetto sia ricco di fascino, da sempre oggetto di nascosta ammirazione da parte dei giovani soprattutto, non è una novità.
Quello che mi colpisce è lo sdoganamento. Insomma, ormai in questa vita se ti comporti bene non vai da nessuna parte. Se non sei cattivello, trasgressivo, non combinerai mai niente. I valori sono sovvertiti e quel che era sbagliato oggi è giusto. 


Abbiate pietà, fa caldo e di fronte a me fa capolino la vaporella che mi sussurra: "Non puoi ignorarmi per sempre", quindi oggi sono un po' così, forse un po' acidella. 


Ma non so, vi sembra giusto questo il dilagare di messaggi di questo tipo? Quello che ho usato come spunto è solo uno su mille, uno che mi ha colpito in un momento in cui avevo la ricettività per elaborarlo. Ma in realtà dalla tv alla carta stampata la cattiveria viene abbastanza pubblicizzata come qualcosa di giusto, di positivo, di buono. 
Uhm, cattiveria buona, a casa mia è un ossimoro. 
A casa mia.