30 aprile, 2009

It's just another day...

"...At The Office Where The Papers Grow She Takes A Break,
Drinks Another Coffee
And She Finds It Hard To Stay Awake...."

29 aprile, 2009

Risveglio Agrodolce

Questa mattina mi sembrava tutto difficile: avevo tanto sonno, pensavo alla lunga gioranta che avevo davanti e non mi sentivo particolarmente in salute, ero proprio un po' "molliccia".
Poi ho sentito gli archi che annunciano l'inizio di questa canzone agrodolce, che ha il potere di rasserenare i miei pensieri
con le sue splendide note - nonostante il testo non proprio allegro -  e di riportare la mia mente oltre Manica...12 anni fa. Ammazza se son vecchia.

'Cause it's a bittersweet symphony this life
Trying to make ends meet, you're a slave to the money then you die
I'll take you down the only road I've ever been down
You know the one that takes you to the places where all the veins meet, yeah
No change, I can't change, I can't change, I can't change,
but I'm here in my mold , I am here in my mold
But I'm a million different people from one day to the next
I can't change my mold, no, no, no, no, no

Well, I've never prayed,
But tonight I'm on my knees, yeah
I need to hear some sounds that recognize the pain in me, yeah
I let the melody shine, let it cleanse my mind , I feel free now
But the airwaves are clean and there's nobody singing to me now

No change, I can't change, I can't change, I can't change,
but I'm here in my mold , I am here with my mold
And I'm a million different people from one day to the next
I can't change my mold, no, no, no, no, no
(Well have you ever been down?)
(I can't change, I can't change...)
(Ooooohhhhh...)

'Cause it's a bittersweet symphony this life
Trying to make ends meet, trying to find some money then you die
I'll take you down the only road I've ever been down
You know the one that takes you to the places where all the veins meet, yeah
You know I can't change, I can't change, I can't change,
but I'm here in my mold, I am here in my mold
And I'm a million different people from one day to the next
I can't change my mold, no,no,no,no,no
I can't change my mold, no,no,no,no,no
I can't change my mold, no,no,no,no,no

(It justs sex and violence melody and silence)
(It justs sex and violence melody and silence)
(I'll take you down the only road I've ever been down)
(It justs sex and violence melody and silence)
(I'll take you down the only road I've ever been down)
(Been down)
(Ever been down)
(Have you ever been down?)

24 aprile, 2009

Bad Day

Chiariamo subito un paio di punti:



  • l'escursione termica tra ieri e oggi credo sia di 15 gradi

  • stamattina appena alzata mi sono resa conto di essere senza caffè

  • ho un mal di testa perpetuo da non so quante ore sopra l'occhio sinistro

  • devo chiamare uno per proporgli un ipotesi di investimento folle che non so minimamente motivare



Voglio tornare nel lettone.

22 aprile, 2009

TV e telefonia

Finchè siamo alloggiati nella nostra vecchia casa, io e Darcy siamo sprovvisti di Sky, digitale terrestre e connessione ad Internet. Sembra una condizione da disadattati, ma giuro che sopravviviamo e anche bene: guardiamo poca tele, sentiamo tanta musica e leggiamo tanti libri.
Quando però ci avventuriamo sui canali nazionali, allora non sappiamo se ridere o piangere. I reality ed i talent show ormai imperversano, credo ne inizi uno al giorno e io non ho mai sopportato nè un genere, nè l'altro. I film in prima serata sono raramente guardabili perchè al grido di "cinema per la famiglia" ci vengono propinate produzioni di serie C2 in cui i protagonisti sono bambini con il cervello di adulti, animali parlanti oppure adulti con cervelli da bambini. Non si va molto oltre.
Ma a parte la desolante pochezza dei palinsesti, mi ha stupito il proliferare di offerte per servizi e suonerie per la telefonia mobile. Al di là dell'ormai pluriodiato gattino Virgola, ho sentito di un maialino (di cui ho rimosso il nome) e di altre suonerie senza senso (tipo una voce disperata che esorta a rispondere, follia pura). Il tutto chiaramente indirizzato ad un'utenza di bambini e/o adolescenti muniti di denaro per poterle ordinare. La cosa più triste però mi sono parsi i servizi per reperire amici: "entra nella tal community e potrai conoscere un sacco di amici fighi, simpatici e soprattutto dell'altro sesso" oppure quelli di consulenza di coppia: "lui è fantastico, ma sei sicura che non ti tradisca? è davvero la persona giusta? scoprilo con un sms!"
Ripeto, il tutto sapientemente indirizzato ai ragazzini.
Mi sembra una cosa grave e triste. Grave perchè non voglio credere che gli adolescenti si affidino ad un sms per capire se vogliono continuare ad uscire con un tizio/a o meno. Sarò anche stata un'inguaribile sognatrice, ma io ero in grado di capirlo. Triste perchè, cavolo, possibile che abbiano bisogno di communities di quel tipo per farsi degli amici?? Insomma, posso immaginare - se non comprendere - gli ultra quarantenni....ma ragazzi di sedici anni?? Mi viene da pensare che nell'era della comunicazione globale, è proprio vero che le persone sono sempre più sole...

Squali

Diciamo che oggi qualcosa di positivo c'è: primo, forse e dico forse, sarà una giornata meno infame del solito; secondo vado a pranzo dalla mamma; terzo è uscito il sole. Io non sono metereopatica, ma dopo un po' francamente non riesco più ad infischiarmene e mi girano le scatole con tutta quest'acqua.

Poi vorrei dire che sono un pochino stanca di fare la diplomatica, di provare ad accontentare tutti, di fare da cuscinetto cercando di non far torti a nessuno. Io un minimo di correttezza sul lavoro la mantengo, che cavolo! Qui invece sembra che ognuno pensi solo al proprio tornaconto. E chi ci va di mezzo sono io, perchè tento, con tutte le mie forze, di far bene e correttamente questo schifo di lavoro. E pensare che ho per la testa cose ben più importanti...io vi avviso, cari colleghi che avanti così, a continuare a tirare la corda, va a finire che si spezza...e parte il vaffa. Onestamente vorrei evitare, ma quando ci vuole, ci vuole.


Lo so, state pensando che è così dappertutto, che il mondo è dei furbi, che bisogna farsi le ossa, la spina dorsale e chissà cos'altro. Ma evidentemente io non sono portata per queste situzioni in cui bisogna essere squali !!!

17 aprile, 2009

Periodo complicato - venerdì mattina

Mi aspetta un periodo complicato. Tanti pensieri, tanti impegni - non sempre piacevoli - qualche preoccupazione. In generale, tante cose su cui riflettere. Alcune delle risposte che aspettavo sono arrivate e, manco a dirlo, non sono quelle che avrei voluto. Niente di irreparabile. Testa bassa e si va avanti. Resto in attesa di ciò che ancora non so.

Intanto...

Le palpebre mi pesano come macigni sugli occhi
Le forze al mattino stentano ad arrivare
Troppi pensieri mi annebbiano in cervello
La concentrazione latita
Il sonno la sera arriva come un treno che mi investe
Meno male che l'appetito non manca.

14 aprile, 2009

Lavatrice

Ieri sera io e Darcy per poco non allaghiamo la cucina.
Prima di cena, carico la lavatrice, secondo carico del giorno dopo quello dei bianchi fatto nel pomeriggio.
Trascorre tranquillamente una serata all'insegna della pochezza televisiva in cui vincono le chiacchiere, i giornali e i conti dei mobili piuttosto che un grande fratello o porcheria simile. Si fa ora di andare a nanna, vado in camera e mi coglie la folgorazione: non abbiamo steso i panni. Beh, niente di male, mica è tardi. Vado in cucina e, con Darcy vicino a me, tranquilla tranquilla apro il cestello. Ed ecco che l'acqua si riversa sul pavimento. Ma la cosa buffa qual è? E' che io sono rimasta imbambolata di fronte alla disastrosa cascatella, la guardavo sorpresa ed immobilizzata! Meno male che il mio consorte ha un po' più di prontezza di spirito e si è affrettato a chiuderlo. Io invece ero rimasta di sale di fronte allo scroscio. Il resto è facilmente immaginabile: abbiamo fatto scaricare l'acqua e un giro di centrifuga mentre noi, come due piccole cenerentole, asciugavamo il pavimento chini sugli stracci.
Sono andata a letto stanchina e felice di non avere il parquet in cucina, anche se adesso si usa...

Varie ed eventuali

Sono rientrata al lavoro dopo il weekend di Pasqua e in tutta onestà, di lavoro ce n'è ben poco, sono ancora tutti in giro, clienti e colleghi. Meglio così, almeno ho il tempo per scrivere e riordinare le idee.
Oggi sono molto contenta, perchè la settimana sarà corta, domani siamo già a metà. Poi questa mattina mi è arrivato il regalo di compleanno per mio papà: ho ordinato un ipod. Pochi giorni fa ha espresso la volontà di comprarsene uno, un giorno, quindi ne ho approfittato. E' proprio carino, blu, splendente, una meraviglia, 8 giga freschi freschi tutti per lui. Credo che gli piacerà, gli ho anche fatto incidere il messaggio di auguri. Son soddisfazioni.
Soddisfazione è anche andare in agenzia di viaggi per cominciare a pensare alle ferie estive. Io e Darcy abbiamo ancora un po' le idee confuse, ma ci stiamo lavorando.
Altra soddisfazione: i lavori in casa procedono. Le pulizie avanzano, oggi stavano piantando gli alberi nel giardino (altrimenti definita "area verde") e quanto prima avremo il collegamento del contatore per luce e acqua. Manca veramente poco.
Abbiamo in canna anche una cena a Milano tra 2 settimane in un ristorante di cui ho sentito un gran bene. Poi ci sarà un weekend al lago da amici e poi, finalmente, il ponte del 2 giugno, ho prenotato per tre giorni di mare (sperando di non avere casini con il 1 giugno che è lunedì e quindi lavorativo...).
In arrivo dovrebbe esserci anche l'album di foto del matrimonio...bontà sua (del fotografo), son passati più di 6 mesi!!! Ma lo sapevamo, inutile recriminare adesso, tanto è così bravo che gli si perdona tutto.

Sembrerebbe tutto ok, tutto tranquillo, ben avviato verso il trasloco e la bella stagione. E lo è.
Devo solo aspettare quelle importanti rispostine per essere tranquilla. Finchè non arrivano, non lo sarò.

10 aprile, 2009

Buona Pasqua...

...a tutti quelli che passano di qua!

09 aprile, 2009

Compleanno di papà

E' una tranquilla mattina di primavera in cui un pochino cerco di lavorare e un pochino penso al terremoto, all'enorme ferita che si è aperta nel cuore del nostro paese, rassegnandomi a sentirmi inutile e fortunata, vista la pochezza di ciò che ho potuto fare.

Improvvisamente mi sono resa conto che tra una settimana sarà il compleanno di mio papà e sono piombata nello sconforo da carenza di idee.

Cosa regalereste voi ad un allegro giovanotto classe 1950, appassionato di rock anno 70, del bricolage, della lettura e di discovery&history channel?


Sottolineo che è già provvisto di decoder di Sky, possiede più attrezzi di una ferramenta e gli ho già regalato negli anni tutti i cofanetti coi cd dei gruppi che lui ama di più (che in linea di massima si caratterizzano per avere: un passato da dannati, almeno un componente passato a miglior vita, un presente da nonni -o quasi- piuttosto arzilli, i capelli lunghi e arruffati e per essersi sciolti ormai da decenni).

Un libro? Alla fine un libro fa sempre piacere. Adesso devo solo capire quale. Si accettano suggerimenti.

07 aprile, 2009

Terremoto

Ieri non ho scritto niente su cosa è successo in Abruzzo, non ci sono riuscita.
Ero in bagno, con la radio accesa, mi stavo preparando per uscire. Sento quella tremenda notizia e il mio pensiero va alle mie due zie, di cui una molta anziana, che vivono nelle Marche meridionali. Non capivo che estensione avessero avuto le conseguenze del sisma, la devastazione. Poi mia madre che mi rassicura; si sono svegliate, nella notte, hanno tremato tanto, hanno avuto tanta paura, ma da loro danni non ce ne sono stati. Stanno bene e quando le sento personalmente, mi sembrano addirittura inconsapevoli di ciò che è successo. Poi sento i cugini, che a Roma sono stati svegliati esattamente come le zie. In realtà qualcuno era ancora sveglio e si è subito allarmato. Ad ora di pranzo i telegiornali: la gente che si faceva coraggio aggrappandosi alla propria vita, tutto ciò che è loro rimasto, le case sbriciolate, gli edifici di nuova costruzione che non hanno retto, uno studentato pieno di ragazzi tra gli edifici più danneggiati. Un medico che a stento tratteneva il pianto. Il numero degli sfollati che cresce, così come quello delle vittime. Non voglio entrare nel merito del problema fisico, non ho la conoscenza per farlo. So che qualcuno dice che si poteva prevedere, ma non si poteva sapere esattamente dove e quando. E allora a cosa serve polemizzare? In generale, al punto in cui si è oggi, a cosa serve sprecare fiato dicendo "si poteva prevedere?". Ma poi io da profana mi chiedo: è vero? Si poteva davvero prevedere? Quando la Natura agisce io mi sento sempre sopraffatta dalla sua autorità e dubito delle reali capacità dell'uomo, nei suoi confronti. Possiamo darle fastidio e farle male, tanto che poi si ribella. Ma possiamo prevedere le sue azioni?
Il terremoto è un incubo, una tragedia come poche, ti porta via tutto.
E in me che sono lontana, illesa e non so cosa fare, mette addosso un senso di piccolezza e inutilità che mi fa rabbrividire.

06 aprile, 2009

E' appena iniziata la settimana, mille pensieri, preoccupazioni e dubbi mi affollano già la mente. Il tutto mentre fisico e cervello sono in clamorosa riserva di energie...
Insomma, in poche parole, sono alla frutta.


frutta

03 aprile, 2009

Allarme

Siamo tutti stanchi, sentiamo il cambio di stagione.
E' venerdì, abbiamo la settimana sulle spalle.
Siamo stressati, la chiusura si avvicina.
Abbiamo passato la mattinata in riunione, una riunione piuttosto inconcludente.

Quindi, ci mancava solo l'allarme! L'allarme dell'ufficio che parte inopinatamente e fischia fischia e fischia trapanando i nostri poveri cervelli...

Finirà, 'sta giornata!

02 aprile, 2009

La querelle del lampione - fine della storia

Hanno spostato il lampione. Hanno fatto un altro buco nel marciapiede e l'hanno spostato di un metro, allontanandolo dal mio balcone. E che cazzo.

Ah, le Printemps!

Dopo sei giorni di pioggia, forse e dico forse, sta uscendo un pallido raggio di sole. Qualcuno potrebbe avvisare il cielo che è primavera ormai da giorni? Ieri ho anche sentito cantare le rondini, per la prima volta quest'anno, il che significa che è ora di nuvole bianche, ma innocue, di cieli sereni, di gemme sugli alberi, di foglione verdi e di...cambio dell'armadio! Diciamo la verità: non ne possiamo più di maglioni di lana, calze spesse, dolcevita, cappotti e scarpe pesanti. In questo periodo dell'anno, si ha voglia di dare il giro ai propri vestiti. E via di camicette leggere, maglioncini di filo dalle tinte pastello, scarpe aperte e  giacchette sfoderate!!!