06 gennaio, 2013

Arrivederci

Vi saluto momentaneamente con questa immagine: la Ballerina che "disegna" sul suo libro di Peppa Pig, a casa in montagna.
A presto



05 gennaio, 2013

Break

Ho trascorso delle belle feste. La giornata di Natale con le nonne al completo è sempre uno sbattone (ricordo che una è quasi cieca e quasi sorda, una non è più lucida e la terza non si muove se  non aiutata), MA la gioia di vedere la Ballerina spacchettare, accartocciare, scoprire, il tutto con quel suo sguardo curioso e quelle sapienti manine...beh, ripaga di tutto.
Il capodanno poi, non potevo chiedere di meglio. Come da tradizione in montagna, dove mi sento talmente a casa e talmente me stessa che non mi metto neanche il rimmel. A casa del Cugino e sua moglie, con un'altra coppia di amici e il loro pargolo, coetaneo di Ballerina. Un trionfo di antipasti, seguiti da ravioloni saltati con il sughetto degli spezzatini mangiati la sera prima con la polenta (diciamo che anche il 30 non ci eravamo risparmiati). Niente cotechino e lenticchie, nessuno ne aveva voglia, quindi abbiamo sovvertito un po' la tradizione, ma va bene così. 
Il ritorno a casa e al lavoro è stato traumatico il giusto, dopo un'ora l'effetto ferie era scomparso, ma d'altra parte, non è sempre così?

E adesso veniamo alle cose serie. 
Il 2012 si è chiuso e parlando di bilanci, a parte tutti i meravigliosi progressi della Ballerina, durante quest'anno sento di aver più perso che non guadagnato. Per ora è davvero solo una sensazione, ma nella mia testa piano piano si sta materializzando un elenco poco piacevole di "oggetti smarriti".

Il 2013 si apre con un piccolo pit stop, per usare del gergo sportivo.
Il blog si ferma per un po', non so per quanto. Il fatto è che non ho davvero più tempo. Giuro. Non è che "Ah ma se una cosa la vuoi fare, il tempo lo trovi". No, sul serio. Sarò io, ma da quando ho ripreso a lavorare, anche tagliarmi le unghie diventa un'attività che non riesco a collocare facilmente (l'ultima volta, a mezzanotte passata, a letto, stanca morta: per poco mi taglio un dito).  Questo è il mio tempo di non avere tempo, nemmo quello di rinfrescarmi le idee e scrivere. Ora come ora faccio fatica, tanta, Spero arrivino attimi migliori, attimi che mi possa godere, organizzare, riempire. Vi dico solo che non faccio un dolce da tanto, troppo tempo, perchè nel weekend la casa grida vendetta, il frigo piange e la famiglia urla "ci siamo anche noi".
E io devo ascoltare tutti.


A presto amiche care, I'll be back.