18 ottobre, 2013

Tutto il contrario


Un giorno di qualche anno fa. Si parlava di stipendi.

Collega S. - Si, si abbiamo un buon stipendio, per carità, ma io mi rendo conto che ora spendo molto meno di quando spendessi quando ero all'università!
Lizzie - (??) Io proprio il contrario: allora non guadagnavo soldi miei a parte le due lire ottenute con le ripetizioni, quindi non spendevo proprio per niente. Ora invece ho uno stipendio fisso, sono soldi solo miei e mi sento libera di spenderli come meglio credo.
Collega S. - Perché tu non hai studiato fuori casa.
Lizzie - (??) Cioè?
Collega S. - Studiavi qui vicino, non sei andata via di casa, ERI SEMPRE A CASA COI TUOI.
Lizzie - Beh, ma a maggior ragione! Se i miei avessero dovuto anche pagarmi un affitto, non me la sarei sentita di concedermi dei vizi.
Collega S. - Quasi spazientita - Eh no, per me era diverso. Io studiavo fuori casa e i miei mi vedevano una volta al mese quando andava bene. Anche se mi pagavano affitto e rate, tutte le volte che venivano a trovarmi mi davano dei soldi per comprarmi quello che volevo e mi facevano dei regali: cappotti, borse, scarpe, maglioni...Sai, era così bello per loro stare con me, visto che non mi vedevano mai! Gli veniva naturale farmi regali.
Lizzie - Sconcertata - Ah, certo....modi diversi di intendere il valore dei soldi.

Non ricordo bene come si concluse quella conversazione.
Ricordo solo che fu SURREALE.

Quello che Collega S. mi diceva, esponendo i fatti come se fossero i più naturali del mondo, mi aveva davvero sconvolta. Mi sembrava il rovesciamento della logica, del buon senso e pure dell'educazione (proprio lei poi, che si autocelebrava madre suprema del bon ton...).
Continuavo a pensare: "Ma è tutto al contrario, tutto al contrario..." e non potevo credere alle mie orecchie. Ero talmente basita che la lingua mi si era incollata al palato e non riuscivo a controbattere.
Come se i miei genitori mi avessero voluto meno bene perché non studiando fuori casa, non sentivano il bisogno di viziarmi. Come se fossi una tapina io, che avevo scelto di non gravare sulle loro spalle con l'affitto di una casa. Come se pagare affitto, retta, spese e VIZI/REGALI fosse il modo giusto per spiegare il valore dei soldi, per insegnare a cavarsela, ma soprattutto, per trasmettere amore.

Ancora oggi, ricordando quella conversazione, mi viene da sorridere.

A mia figlia insegnerò proprio TUTTO il CONTRARIO.

Questo post partecipa al blogstorming di genitoricrescono.


6 commenti :

  1. Sono esterrefatta!!
    Io ho studiato fuori: I miei mi passavano un assegno mensile e io con quello facevo tutto e a loro non chiedevo nulla, ci mancherebbe altro... tasse, libri, abbigliamento, affitto, spesa, bollette...
    Io in quegli anni ho imparato tantissimo su come gestire entrate e spese, come gestire in coabitazione un appartamento: insomma sono diventata adulta e questo lo devo ai miei genitori.
    Non credo avrei imparato altrettanto se mi avessero finanziata continuamente a fondo perduto.

    Quindi anch'io Tutto il contrario come te :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo che il tuo comportamento sia stato sensato e maturo, così come quello dei tuoi genitori. La tipa in questione è decisamente sopra le righe, da tanti punti di vista!

      Elimina
  2. Da piccoli è il cibo inteso come veicolo d'amore (se ne parlava in un tuo post l'estate scorsa), da grande i soldi, non fa una piega ma a me vengono i brividi!

    RispondiElimina
  3. Porca paletta Liz, scopro ora che i miei non mi hanno voluto bene proprio per GNente visto che non mi hanno mandata all'università manco in sede, perchè in 2 (ho una gemella lo sai, e entrambe eravamo molto brave a scuola e portate per lo studio) non avrebbero potuto proprio permetterselo. Per cui un indirizzo superiore tecnico che desse la possibilità di un impiego post-diploma, come è stato. Senza fronzoli, vizi e oltra. Me tapina.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh sì Sandra, che tapina! La stessa sorte toccata ad entrambi i miei genitori nonostante siano figli unici... i miei nonni sono stati senza cuore....

      Elimina