E' mercoledì, torna la mia personale rubrichetta sulla mia piccola, dormiente città.
Oggi non parlo di architettura, storia o opere d'arte. Oggi parlo di CALCIO. Ebbene sì, io che col calcio ho un rapporto odio/amore molto sbilanciato sul primo, visto che la mia squadra del cuore porta con sè un destino sciagurato, un passato glorioso, un presente traballante e un futuro....mah, meglio non pensarci.
Oggi tralascio la mia sfiga calcistica e vi parlo della squadra della mia città.
Non sono una tifosa di quelle proprio accese, da piccolina ogni tanto mio papà mi portava con lui allo stadio, ma poi le vicende altamente deludenti che hanno caratterizzato la storia recente della squadra, hanno fatto intiepidire molti animi, tra cui il mio.
Poi nella mia vita è arrivato Darcy, che nonostante si macchi di essere juventino, grattando l'infame superficie lascia emergere il vero tifoso che è in lui: quello che sostiene la Pro Vercelli. Con il cuore e con il cervello, con la pioggia e con il sole, nella buona e nella cattiva sorte. Dopo innumerevoli ed interminabili anni di cattiva sorte, finalmente alla fine di questo campionato siamo stati promossi in serie B. Sembra roba da poco, per chi segue le squadre famose, ma per la Pro Vercelli significa rompere un incantesimo e tornare, quasi, fra le grandi. Già, tornare, perché quello che la Pro Vercelli può vantare è un curriculum di tutto rispetto, molto più ricco di quelli di tante altre squadre attualmente in serie A.
Io non sono un'esperta e quindi non mi dilungo, se per caso vi interessasse approfondire visitate questo sito.
http://it.wikipedia.org/wiki/Pro_Vercelli
Concludo con un anedotto simpatico.
Avete presente la seconda maglia della nazionale? E' bianca. Ecco, quella maglia bianca è in onore della Pro Vercelli. Leggenda narra che anni e anni fa la Pro Vercelli dovesse giocarsi lo scudetto con l'Inter, ma tutta o quasi la squadra era stata appena impegnata in nazionale, quindi la società chiese alla società interista di posticipare la partita. L'Inter rifiutò e la Pro Vercelli perse il campionato. Trattandosi di una vicenda piuttosto unfair, per rimediare allo sgarbo, la federazione italiana assegnò alla nazionale una seconda maglia bianca, come la maglia della Pro Vercelli.
La storia, è ben nota anche all'estero http://www.runofplay.com/2009/04/23/pro-vercelli-the-ghosts-of-1910/
13 giugno, 2012
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Brava Lizzie!
RispondiEliminaAnche la nostra amata squadra è un patrimonio della nostra città da difendere e tutelare, cosa che in passato purtroppo non sempre è avvenuta, vedasi la retrocessione a tavolino in Promozione a causa di inadempimenti della società nel 1990.
La risalita è stata faticosa (chi, come me l'ha seguita anche in quegli anni bui, non si può non ricordare le trasferte sui campi dell'Omega, del Vigliano Biellese, del Trino e di altre amene località del profondo Piemonte...) ma finalmente eccoci qui, nella serie cadetta dopo anni di inferno e purgatorio (calcisticamente parlando si intende - perdonami la drammaticità :-) ).
Speriamo che l'avventura possa continuare e che sia da sprone per dare una svegliata a questa nostra città, sperando che da bella addormentata possa trasformarsi in una signora, attempata sì, ma dinamica e attiva.
Speriamo Darcy, speriamo che sia segno di un'imminenete risveglio...
RispondiEliminaUn Abbraccione.
RispondiEliminaCiao Contessa che bello risentirti, un abbraccione anche a te :)
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