11 agosto, 2009

"Sei stata in Sicilia??! Ma sei sicura??"

"Ma sei uscita solo di sera! O eri sempre sotto l'ombrellone??"

Ogni anno, la stessa menata. Anche quando andai in viaggio premio in Messico, al ritorno i colleghi mi chiesero se in realtà non fossi stata ad Salisburgo.

La verità è che dopo aver passato anni a litigare con la mia pelle, abbiamo fatto definitivamente pace e adesso ci vogliamo molto bene. Niente più docce solari preparatorie (l'ultima volta non riuscivo a riprendermi da un calo di pressione, con tanto di panico della titolare del solarium che temeva una denuncia), niente più sofferte sedute sul terrazzo nei ritagli di tempo, niente più creme che proteggono-ma-dovrebbero-stimolare-l'abbronzatura, ma soprattutto niente più autoabbronzanti. Tanto, diciamo la verità, anche la più costosa, la più sofisticata, quella che userebbe Victoria Beckham, fa schifo e alla fine tinge di arancione. Te e i vestiti.
Basta.
Io sono bianca e lentigginosa. Con l'esposizione solare la mia faccia si ricopre ancor più di lentiggini, i gomiti e le ginocchia pure. Le gambe restano color mozzarella e le braccia appena appena diventano ambrate. Protezione dalla 50 alla 8 a seconda di stagione, parte del corpo, latitudine terrestre ed emisfero. Cappello di paglia, occhiali da sole e crema SEMPRE nella borsa.
Ok, sembro un po' una giovane Miss Marple. E quindi?

2 commenti :

  1. anche io ci ho definitivamente rinunciato, almeno tu hai le lentiggini che ti donano un po' di colore, io sono bianca e basta.

    Se vado al mare mi ustiono anche con la protezione 30 (mi è successo a giugno) e poi la lievissima abbronzatura se ne va in tempo record.

    E ogni volta battute su battute...

    BASTA! non è un obbligo l'essere abbronzate per forza!

    vorrà dire che più in là con gli anni sembreremo più giovani...


    Scarlett

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  2. Certo mia cara, avremo una candida pelle priva di rughe!

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