31 agosto, 2009

Farina

Quando uno torna da un viaggio lungo e ha il fuso orario sfasato, di solito spera di sistemare le valigie, fare lavatrici a raffica, cibarsi in modo almeno accettabile e poi buttarsi a pesce nel letto per recuperare le ore di sonno lasciate nel bel mezzo dell'Oceano Atlantico.

E invece no.

Perchè, mentre ritiravo lo sciroppo d'acero, ho notato nella dispensa una strana e diffusa polvere bianca. Non essendo una spacciatrice, ho subito pensato alla farina. Il sacchetto (di carta ) della farina era come un gruviera: pieno di buchi. E minuscoli odiosi insetti popolavano l'interno del sacchetto. E a guardare bene, erano anche in giro per la dispensa.

Risultato: dispensa vuotata, lavata e disinfattata. Farina e altro sono finiti dritti nel cestino.

Sono andata a dormire all'una passata, cazzo.

Oggi mi sento come se fossi in un frullatore, mi gira tutto. Soprattutto le palle.

7 commenti :

  1. Beh, non ci voleva davvero... prendila con filosofia e pensa ai bei giorni passati lontano dalla farina e dalle faccende domestiche...Un saluto!

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  2. bentornata!! aspettiamo reportage del tuo splendido viaggio!


    scarlett

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  3. Ah, sì, è come quando, di ritorno dal Trentino, cadde in terra verso le 23, sparecchiando, la fruttiera colma di pere mollicce che si spetasciarono al suolo. Bei momenti.

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  4. Gli incidenti di benvenuto... tanto per farci riassaporare la gioia di essere a casa!

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  5. Erano dei Pappici... all'uopo ti consiglio una mio antico ameno post che troverai al link:


    http://acarokirio.splinder.com/post/19104591

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  6. è vero che quando Darcy chiese la vostra mano voi rispondeste : Può darsi, Darcy...

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  7. Grazie a tutti per il bentornata e per i consigli...ad oggi, sembra che siamo riusciti a debellare le bestiacce...

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