16 dicembre, 2013

L'altro Natale

Recentemente un'amica mi ha detto "Il Natale è dei bambini", che se vogliamo è vero, ma in realtà è di tutti, di chi lo vuole vivere e di chi non vorrebbe. Non c'è scelta, in fondo.

Io sono sempre stata innamorata del Natale, non ho mai detto "Ah quest'anno non sento lo spirito natalizio", perché io amo da morire questo periodo dell'anno.
Per me rappresenta il culmine della stagione fredda, nella mia testa dopo le feste, l'inverno inizia la sua lenta ritirata, anche se in verità non è proprio vero; è un periodo a cui normalmente giungo sfinita, quest'anno non fa eccezione, mi sento alla frutta e bisognosa di coccole e di uno stacco, seppur breve, che arriva provvidenziale.

Ho sempre amato fare regali, pensare alla cosa più giusta per ogni persona, riflettere bene su ciò che può davvero far piacere.
Adoro le lucine, gli addobbi, le canzoncine.
Sono una bambina anch'io.

Nella mia famiglia non si è mai fatto il cenone, ma il pranzone del 25, per cui ci si riuniva a casa nostra con i nonni. Solo noi, dato che non siamo una famiglia numerosa.
La sera della vigilia invece, si festeggiava con la "famiglia adottiva": gli amici dei miei e i loro figli, per me come fratelli. Uno di loro è il padrino della Ballerina, perché sono davvero dei famigliari.

Ora è tutto cambiato, si festeggia a casa Darcy, con le nonne che sono tanto anziane e i genitori che non sono più giovani. E una vivace bambina che dà senso alla vita di tutti noi.
Con gli amici ci si vede qualche giorno prima, conciliando distanze, fidanzate, figli. Ma ci si vede e ci si abbraccia.

La gioia vera resta. Quello dello stare insieme e dell'occasione in più per riunirsi tutti. Nonostante le divergenze, le differenze e le incomprensioni.

E allora penso a chi è solo.
A chi ha perso gli affetti, a chi non li ha mai avuti. A chi non può riunire la famiglia o gli amici attorno  a un panettone.
A Natale devono sentirsi ancor più soli e forse queste persone preferirebbero non viverlo.
Almeno, chi non riesce a coglierne il senso puramente religioso e farselo bastare.
Penso che per loro lucine e addobbi abbiano poco senso e la corsa al regalo ancor meno. Penso che sia quasi sfacciato da parte delle persone come me, esternare la questa gioia bambinesca.

Oggi penso a queste persone, che magari sono più di quante pensiamo e si nascono dietro a larghi sorrisi.
Che questo Natale li possa sorprendere, nel bene.

16 commenti :

  1. Il Natale, inteso come leggerezza dell'animo e speranza nelle cose belle, e' un diritto di tutti! Te lo ricordi il film "Piccole donne"? Quando il giorno di Natale festeggiavano, portando cibo ai più poveri e assistendo i malati? Per me Natale e' quello.

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  2. Io, come te, adoro il Natale da sempre... e poi per noi dicembre è mese di tanti festeggiamenti. Però ho sempre pensato che per chi soffre diventi un periodo addirittura crudele... anche se tutti hanno diritto a un po' di calore e di pace.

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    1. Si ecco addirittura crudele, quando invece proprio queste persone a maggior ragione meriterebbero un po' di serenità

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  3. Natale ha molte facce, e anche per una sola persona possono convivere sentimenti contrastanti a riguardo, io sono tra quelle. Un abbraccione
    ps. sì il libro è proprio quello, bellissimo, vero? Sandra frollini

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    1. Vero.

      Sì il libro è stupendo. E' presto per mia figlia, ma mica scade, no? ;-) Credo che oggi o domani farò un salto in libreria...non so resistere.

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  4. Io il Natale lo amo, come te, nonostante tutto e nonostante questo periodo nero...e il tuo pensiero per le persone sole dimostra chiaramente la tua generosità e sensibilità....grande "bambina"!

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  5. Come te non sono d'accordo con la tua amica. I regali, semmai, sono per i bambini.
    Ma il Natale è come dici: la gioia del riunirsi, e quella è per tutti coloro che ne hanno voglia!

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  6. L'augurio finale è molto bello, davvero. Mi associo, con tutto il cuore. Un abbraccio, dolce Liz.

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  7. condivido pienamente....molto interessante il tuo blog!!!ti va di seguirci?


    Regali solo Made in Italy
    http://emiliasalentoeffettomoda.altervista.org/un-aiutino-per-vostri-regali-made-italy/
    grazie
    Mari

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  8. io invece non ho dei bei ricordi sul natale..e ora da quando e' nato mio figlio cerco di mandare messaggi piu' veri e importanti a lui..
    i regali non troppi...anch io sono per il riunirsi tutti insieme

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    1. Davvero? Mi spiace annina, ma sono sicura che per Mattia sarà diverso e tra qualche anno, avrà bellissimi momenti da riportare alla mente.

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