24 marzo, 2013

La bellezza della propria età

Sono convinta che la vita sia fatta di fasi, ognuna importante e tutte diverse da loro. Nell'arco del tempo, ho imparato che (per me) è fondamentale cercare di viverle al meglio e appieno tutte quante.

La mia riflessione nasce, oltre che un pomeriggio piovoso, dalla bella serata di ieri.

Io e Darcy ci siamo concessi una serata in libera uscita, abbiamo affidato la Ballerina ai nonni e noi siamo usciti a cena. Niente di impegnativo, due pinte, un hamburger e una tagliata, cibo di qualità e locale accogliente. Finita la cena abbiamo fatto un giretto in auto (pioveva e faceva troppo freddo!) e poi dritti a casa. Per farla breve, alle 10pm eravamo già addivanati, caffè in mano (sì, noi abbiamo la caratteristica di poterlo bere a qualsiasi ora e dormire come sassi) e pigiama addosso. Darcy mi ha detto, sorridente: "Ammazza che seratona, alle dieci siamo già in piagiama sul divano!".
Ebbene, che bellezza. A me piace così tanto.
Se penso cosa voleva dire avere vent'anni, dover aspettare almeno le 10 per uscire, girare almeno 2 o 3 locali, dover quasi per forza far tardi, essere rimbambiti per tutto il giorno successivo....magari poi, per non divertirsi nemmeno troppo.

Oggi penso ai miei coetanei, amici e conoscenti (mica pochi) che ancora adesso vivono con quei ritmi, organizzano serate infinite, affrontano piombe (delle mie parti, ubriacature solenni) colossali che lasciano strascichi evidenti, si spostano di città in città per i vari avvenimenti che frequentano, si prendono delle stancate micidiali e poi comunque lunedì la sveglia suona, pure per loro.

Ben felice che a loro piaccia e si divertano perchè per me è sacro il vivi e lascia vivere. Inoltre ritengo che lo scandirsi delle fasi della vita non dipenda solo da come uno gestisce le proprie serate.

Ma io non tornerei a fare quella vita. L'ho fatta per diversi anni, non sempre felicissima, tra l'altro. Adesso che ho una bimba e un marito, preferisco una cena fuori veloce, o mangiare a casa con loro, preferisco vedere la Ballerina giocare dopo cena, mentre lancia i peluches per la casa urlando "Taaaaaat" (?), preferisco addivanarmi alle 10.
Perchè sento che sto vivendo la una nuova fase, una fase diversa, quella successiva. Sento che sono passata oltre, che sono cresciuta e tra qualche anno, non so quanti, magari ne inizierò una nuova.

10 commenti :

  1. Sono assolutamente d'accordo con te

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  2. Mi ritrovo in tutto quello che hai scritto, io mi sento enormente più appagata ora che quindici anni fa e mi lascia perplessa vedere quanti miei coetanei continuino a fare la stessa vita di allora senza, almeno apparentemente, mostrare il minimo segno di noia o desiderio di evolvere.
    Sono contenta che tu abbia ripreso a scrivere il blog, ti leggo con piacere

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  3. Ragazze meno male che mi capite, ironia a parte ogni tanto mi sento un po' vecchia dentro, poi però alterno fasi in cui, nonostante questa vita sociale non frizzantissima, per certi versi mi sento sempre ferma al 1992 :)

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  4. la cosa che preferisco fare è mettermi sul divano col Davide, pigiama, coperta, tisana, tv, massaggio vicendevole ai piedi rigorosamente in calzettoni e poi lui inizia a ronfare: che pace :)

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  5. Quel tipo di vita va bene fino a una certa età, poi non c'è più gusto. Il divano è perfetto.

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  6. @Paola: il calzettone è imprescindibile per me che sono sempre gelata!
    @Speranza: è vero, perde di senso. Molto meglio il divano :)

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  7. concordo in pieno. E la bellezza delle vita è proprio questo essere a fasi

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  8. Esatto Laura, per questo non fatico a comprendere chi volutamente se ne perde una.

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  9. Cara Lizzie ....anche noi siamo in qyuesta fase ma io non ci trovo proprio nulla di male. E' cosi piacevole godersi la piccola che gioca con noi dopo cena....farla addormentare eppoi rilassarsi un po sul divano (piu o meno 5 minuti prima di addormentarsi!)

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