22 marzo, 2012

Mamma che pubblicità

Da quando sono a casa guardo più televisione. Cerco di limitarmi e ci riesco senza grande fatica, vista la qualità dei programmi, ma a volte spegnere il cervello è necessario e lì scatta il telecomando, soprattutto quando la bimba dorme. 
Così, dato il mio status di mamma ormai non-più-tanto-neo, mi focalizzo sui messaggi indirizzati a noi ed ai nostri cuccioli.


Parliamo di pubblicità.


Mamma e papà rientrano a casa dall'ospedale dopo il parto con il loro fagottino in braccio. Sono belli e giovani (e questo ci può stare...), ma sono anche ben pettinati, senza un capello fuori posto, vestiti come se avessero potuto scegliere in una boutique, sorridenti ed evidentemente freschi e riposati.
Quando sono tornata a casa io, il 7 giugno scorso, impazzava un temporale. Erano le 8 di sera e faceva freddo, io ero stata ricoverata il 3, quando faceva molto più caldo. Totale: indosso una gonna che arriva a terra perchè vuoi o non vuoi, la panza un po' è già calata, Darcy mi presta la sua giacca anti pioggia che mi va enorme e nei piedi ho delle terribili infradito. I capelli sono indescrivibili, necessitano uno sciampo quanto io ora necessiterei di cioccolato fondente, sono acconciati in un codino disastrato e mezzo disfatto con ciocche ribelli ovunque. L'effetto zingara è completo. 
Altro che fresca e pettinata.


Mamma si sbatte tutto il santo giorno per star dietro ai suoi figli, ma a fine giornata gioca con loro amorevolmente, ancora vestita con pantaloni attillati e giacchetta impeccabile e, come sopra, non un capello fuori posto.
Dovreste vedere me di sera quando porto la Ballerina a dormire: t-shirt che non è detto non sia macchiata, gonnellina vecchia e informe, calzini di cotone coi gufetti, ciabattone di spugna. Un bijoux.


E potrei andare avanti per ore e ore....


Come fa una poi a non sentirsi inadeguata? già le difficoltà oggettive che i nostri splendidi esserini creano sono una prova difficilissima; già ci sentiamo informi e un po' reiette perchè usciamo poco e facciamo fatica anche ad andare a far la spesa; io poi, nel caso specifico, sento già un piede nella disoccupazione e credetemi che questo mi angoscia a 1000...ma se poi ci si mettono pure questi messaggi, siamo a posto! 

13 commenti :

  1. Liz io stamattina davo la caccia nell'armadio all'ultima t shirt non rigurgitata. Pat pat.

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  2. Si Lizzie anch'io quando vedo questi messaggi, che ti dicono che le donne arrivano a sera boccioli di rosa, ti giuro, andrei da chi ne ha autorizzato la messa in onda e lo prenderei a testate.
    Non scherzo XD

    baci!

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  3. @Owl: ma infatti secondo me il vero delinquente è il garante della pubblicità!

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  4. pensa che ci sono pure mamme che il post partum se lo immaginavano così...ahahahahah!

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  5. Per questo io ormai guardo solo programmi registrati... Così evito queste pubblicità!
    No non e perché ogni santa sera devo tenere la mano a Sorellina fino a.che non si addormenta... No ma che dite? ;-)

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  6. sfondi una porta aperta, cara Liz. E guarda che questa è una cosa seria: nel libro che sto leggendo ora ("La rabbia delle Mamme", A. Marcoli) si dice chiaramente che l'influenza della pubblicità sul sentire comune delle mamme è un fattore di grande impatto sui problemi psicologici del post partum, enormemente sottovalutato.

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  7. @Nico: ma non mi dire...
    @Murasaki: quando rientrerò al lavoro e vedrò un po' tv solo la sera, farò come te, dato che passo un sacco di tempo in cameretta della Ballerina per addormentarla!
    APdM: bene, sono felice che in merito esista anche della letteratura seria! Meno felice che come per tante altre cose, i problemi mammeschi siano sottovalutati...

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  8. tanti anni fa c'era un programma satirico "la tivù delle ragazze" condotto da serena dandini.. una (come sempre) strepitosa angela finocchiaro interpretava una super mamma modello pubblicità intervistata da un giornalista..alla domanda "signora ma come fa a fare tutte queste cose e ad essere così perfetta?" la mitica angela rispondeva " mi drogo!".
    ecco.
    alessandra (in speranzosa attesa di diventare mamma)

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  9. @alessandra: è vero, me la ricordo!!!!

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  10. Come al solito, figure patinate di donne. Evidentemente la donna che fatica, quella che suda, dà fastidio a tutti, anche alla pubblicità.

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  11. Quoto OWL sempre molto lucida.
    Ma insomma qui tutte ci troviamo d'accordo nel voler contrastare certi modelli che su donne fragili potrebbero fare danni a cui poi è difficile porre rimedio. Vogliamo anche perlare di tutto il tempo (e i soldi) che le donne dovrebbero avere per fare tutte le cose proposte dalla tv per prendersi cura di sè?
    BACI PS. Grazie per le tue parole sui Frollini!!!

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  12. @Linda: ma ovvio, vuoi mica che prima o poi qualcuno capisca che non siamo il sesso debole??

    @Ilaria: Lasciamo stare, ci vorrebbero giornate di 48 ore (di luce)...

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