28 marzo, 2012

Che ne sarà di me

Aggiornamento sul fronte lavorativo, so che eravate tutte in trepidante attesa. 
La situazione è brutta, ma per lo meno si sta delineando, quindi posso finalmente vedere prospettarsi due scenari verosimili.


Scenario uno - Prendi i soldi e scappa
Secondo questo primo scenario, dato che la divisione per cui lavoro è in chiusura, ci saranno proposte di incentivazione all'uscita. Questo già l'avevo ipotizzato, ora ve lo confermo. Da quel che so, la proposta non è nemmeno malvagia, ma si sa, i soldi finiscono e rientrare nel mondo del lavoro alla mia età e con una figlia sarebbe tutt'altro che facile. Senza contare la botta morale nel prendere coscienza che non servi più, l'azienda senza un grazie dice che può fare a meno di te, anzi, ti paga pure per sparire.


Scenario due - Presi per sfinimento
La divisione chiude, ma le persone non possono smaterializzarsi, quindi, per noi poveri sopravvissuti, si prospetta il trasferimento nella Sede Irraggiungibile. A fare lo stesso medesimo lavoro che facciamo ora, ovvero, il CONTROSENSO: la divisione chiude, ma noi dobbiamo continuare a fare un mestiere che ormai è ufficialmente di sede all'estero. Quindi saremmo senza capo (perchè è all'estero) e senza alcuna considerazione (la stragrande maggioranza del lavoro che ci spetterebbe viene fatto, appunto, all'estero). In più, la sede si chiama Irraggiungibile mica per niente. Vorrebbe dire levatacce assurde, orari sfiancanti e spese di trasporto alle stelle. Come dire, vi mettiamo tutti là e vediamo chi resiste, così sfrondiamo questo gruppo di ormai inutili soggetti che non sappiamo dove mettere, tanto in breve vi stuferete/troverete altro.


Il primo scenario non mi garba per il motivo che ho già scritto, mi spaventa troppo l'idea di ritrovarmi disoccupata dopo 10 anni di rispettabile lavoro e buttare nel ce--stino la mia professionalità
.
Il secondo non mi piace perchè è una presa in giro, si tratta di ricoprire un ruolo (di cui sono stufa marcia, ma questo non interessa a nessuno se non a me) che non ha prospettive, che è destinato a morire e quindi, presto o tardi, ci sarebbe una nuova resa dei conti.


Intanto io ci rifletto, fino a sognarmelo di notte, penso e ripenso, cerco consigli, consensi, vicinanza, comprensione, aiuto. E non riesco a capire cosa sia meglio fare. NON lo So.


Mio Signore come sono stanca.

19 commenti :

  1. liz cara. che la sede irraggiungibile sia a est o a ovest rispetto a dove sei tu, sarebbe comunque assurdo.
    vedila così: sacrificheresti una quantità ingente del tuo tempo per fare qualcosa destinato comunque a farti sentire inutile (e avrei potuto scrivere del tempo che dedichi a tua figlia, ma da brava single-no-mamma non ti dico che quel tempo è suo: è tempo tuo che scegli di dedicare a lei, che vuoi trascorrere con lei).

    in ogni caso, io sarei per il prendi i soldi e scappa. i 10 anni di lavoro non te li leva nessuno, nè come esperienza e bagaglio nè dal CV, ma non puoi continuare a star lì chiedendoti ogni giorno che cacchio di senso abbia. per me, eh.
    ti abbraccissimo.

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  2. @tina: grazie, grazie DAVVERO per avermi detto cosa faresti tu e perchè. Ne ho le scatole piene di gente che non mi risponde e mi dice solo "ma dai che poi tutto si aggiusta". Sto cavolo.
    Ri-abbraccio :)

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  3. se ti butti sulla 2 non credo tu possa resistere a lungo e quando te ne andrai l'incentivo sarà molto calato o addirittura finito.
    Prendi i soldi + che puoi, se economicamente ce la fate in qualche modo. Avrai il sussidio di disoccupazione credo. E NON PENSARE MAI CHE SEI INUTILE O BAGGIANATE DEL GENERE tu sei una persona, loro ti vedono come un numero perche' il mondo del lavoro è diventato uno schifo. IO FAREI LA 1 DI SICURO E tenterei di inventarmi qualcosa. baci

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  4. Cara Lizxie sostegno e comprensione a piene mani! Da quando sono rientrata al lavoro dopo la maternità ho cercato di salvare un posto che faceva acqua da tutte le parti! Siamo andati avanti di tira e molla per due anni e a novembre il benservito (come sai).

    Il mio consiglio è prendi i soldi e scappa! Anche se si chiude una porta e fa paura c'è modo di reinventarsi! E tu sei una donna dalle grandi risorse!!I

    Ti abbraccio!

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  5. io come le altre ti consiglio la prima opzione vedrai che non te ne pentirai!

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  6. Liz, per quanto doloroso e terrorizzante, io sceglierei la uno.
    Perchè la seconda... è mobbing, puro, e se si somma al fatto che la posizione già non ti piace più... stare così tanto lontana dalla tua bimba per questo... no, non va, ti ammaleresti minimo minimo di malinconia. E mi tengo bassa.

    Punta ad ottenere davvero tanti soldi, però, chiedi a qualche avvocato del lavoro come fare (purtroppo non mi fido più dei sindacati per queste cose)

    Ti abbraccio forte.

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  7. Cara... come ti capisco!!! Dopo la maternità a noi donne ci stracciano e riducono in polpette!! Io ho passato la tua identica situazione e ho divuto fare uan scelta, credimi, è stata una scelta difficilissima e molto sofferta. In realtà si tratta di scegliere il male minore, io alla fine ho preso i soldi che mi proponevano e li ho accontentati, sinceramente penso che se un datore di lavoro ti offre denaro per farti andare via, vuol dire che vuole davvero disfarsi di te e quindi lo farà comunque anche se non accetti, almeno te ne vai con onore... poi vabbè io ho calcolato anche tante altre cose e poi ognuno ha la sua situazione comunque cara non ti abbattere che siamo tutte sulla stessa barca, siamo mamme e donne, insomma... l'incubo dei datori di lavoro, e pensare che il mondo gira grazie a quelle come noi!!!! >.<

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  8. Cara Lizzie prendi i soldi, ma non scappare ;)!
    Io sono esattamente nella tua stessa situazione, ma sto già ragionando su come investire la liquidazione (da noi ci danno solo il tfr, visto che la società chiude e fanc. a tutti!). Penso che essere "mamma" ci dia una marcia in più, come persone (prima di tutto) e come "imprenditrici" della vita (insolita filosofa eh!). Penso che nella vita avrai delle passioni (perché no, dei sogni nel cassetto!), qualcosa che al solo pensiero ti fa sentire bene. Chiudi con quello che è stato. Messa un pietra sopra sul lavoro che non ti dà soddisfazioni da tanti punti di vista, comincerai già a sentirti meglio e a ragionare su dove TU vuoi andare come donna, come madre (che non è una parolaccia!) e come lavoratrice. Se ti va possiamo parlarne anche in pvt, solo per scambiare chiacchere tra "donne al bivio". Un abbraccio forte forte ;)))!

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  9. Cosa sarà di NOI, Lizzie... Io ancora non so niente, sai com'é nebuloso il mio ruolo. Ma nel caso... La 1. E poi magari ci inventiamo qualcosa. Magari pure insieme, ecco.

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  10. E' veramente difficile darti un consiglio.
    Potresti pensare ad una soluzione provvisoria, di compromesso: accetti l'opzione due, ma, nel frattempo, ti rimbocchi immediatamente le maniche per cercare qualcos'altro (anche a costo d'inventarlo). Questo se pensi, nonostante le difficoltà oggettive che hai descritto, di poter stare per qualche tempo presso la Sede Irraggiungibile.
    In questo modo, non saresti costretta a fare una scelta radicale nell'immediato.
    Nel caso in cui, dopo un po' di tempo, ti rendessi conto che è veramente troppo dura, potresti sempre ritornare sull'opzione uno... giusto? Oppure si tratta di un'offerta (dal punto di vista economico) "prendere o lasciare"?

    Mi rendo conto di essere molto, forse troppo cauta... ma il mio pensiero è influenzato dal fatto di avere la tua età e di non essere ancora riuscita ad avere uno straccio di contratto che non sia "atipico".

    In bocca al lupo, di cuore!

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  11. Io sto con Nora. mi facevo la stessa domanda: prendere o lasciare?

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  12. Ciao Lizzie, passavo di qui per caso e sono "incappata" nel tuo post.
    E' molto simile a quanto è appena successo ad una mia amica e collega. Sta per rientrare dalla maternità e le hanno appena comunicato che la non la rimetteranno alla posizione che occupava prima della maternità, ma a quella che occupava prima della promozione di due anni fa...prendere o lasciare. E siccome ha bisogno di soldi e la società per cui lavora ha meno di 15 dipendenti (quindi niente articolo 18 e niente incentivi economici) ha deciso di prendere.

    Fossi in te sentirei l'offerta economica prima di prendere una decisione...e se è buona scappa a gambe levate!! concordo con chi dice che se hanno deciso di "farti fuori" ti faranno fuori, in un modo o nell'altro...

    Ciao

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  13. Ciao, se posso, vorrei dare anche io il mio consiglio...capisco davvero le difficoltà che stai affrontando...sotto questo punto di vista mi trovo in una situazione esattamente simile alla tua, infatti anche da noi la situazione è molto difficile e per di più non ci fanno sapere nulla di nulla...quindi siamo in attesa di non so cosa! Inizialmente mi angosciavo terribilmente, ma poi ci ho riflettuto in maniera più razionale...ed ho pensato che, in fondo, perchè angosciarsi per un lavoro che non mi gratificava nè professionalmente (perchè i miei simpatici colleghi non ne perdono una per metterti in difficoltà) nè umanamente...Certo c'è la questione non da poco di ributtarsi nel mondo del lavoro...ma forse questo periodo in cui cerchi qualcos'altro lo si può utilizzare per approfondire o ampliare le proprie conoscenze...quindi io mi sentirei di consigliarti di prendere i soldi...magari la vita, nonostante una situazione difficile, ti sta offrendo l'opportunità di trovare e fare qualcosa di più bello, che da soli non si avrebbe mai il coraggio di fare!!!
    In bocca al lupo!!!!

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  14. tu sai che io al tuo posto avrei scelto la 2 ma semplicemente xché terrorizzata dall'assenza di lavoro e dell'indipendenza economica. riflettendo con un po' + di coraggio forse invece converrebbe scegliere l'opzione 1. anche se in fondo concorderei con la visione di nora, mi chiedo se invece non siamo noi fesse a farci sempre troppi problemi e scrupoli. in pratica non ti so consigliare! valuta con la tua famiglia i pro e i contro e decidi secondo quello che ti sembra il meglio in questo momento. ti auguro cmq di ritrovare la serenità il prima possibile.

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  15. Prima di tutto ragazze GRAZIE DI CUORE per i vostri commenti, avevo proprio bisogno di questo: idee, pareri, consigli CONCRETI E MOTIVATI. VI ADORO.

    @Ilaria: lo so non sono inutile, ma dopo anni in cui, nonostante tutto, hai dato l'anima, sentire di aver racconto zero fa male. Poi guardo mia famiglia e mi dico che nella vita le gioie sono altre. tiè alla multinazionale! BACI
    @OWL: fa male sapere che siamo così in tante a dover superare questi ostacoli, ma noi siamo più forti, vero? Ti abbraccio
    @Laura: bravissima, hai centrato il punto, qualsiasi cosa decida, non dovrò pentirmene!
    @Dabo: infatti quello è rischio che corro se resto...sto già cercando chi mi potrà consigliare, qui il sindacato è inesistente nonostante il contratto metalmeccanici che abbiamo noi che lavoriamo con tecnologia/software...tristezza. Abbraccione anche a te.
    @Anita, che palle, possibile che diventare madri sia così nemico del lavoro?? un abbraccio solidale
    @SM: ci sto pensando, forse questa situazione che mi sembra triste sarà in realtà una benedizione...ti ringrazio! BACI
    @Seavessi: lo so cara, e non siamo le uniche...cominciamo a pensare, magari ci viene un'idea geniale e poi ce la compriamo noi, la BARCA! bacioni
    @Nora e Corie: è proprio un punto che devo chiarire ma non credo sia prendere o lasciare, infatti credo che proverò a fare la pendolare per un po' e poi deciderò. un abbraccio, anzi DUE
    @Anonimo: grazie per il tuo commento ma non hai firmato!!!
    @Emma: allora in bocca al lupo anche te! E grazie:)
    @Nico: e lo sai che io sono d'accordo con te. infatti farò un tentativo, proverò a viaggiare e vedere se ALMENO riesco a cambiare ruolo. Fare la pendolare pesa la metà se il lavoro piace. BACI

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  16. mmmh tricky...
    Pero' se la 1 non e' prendere o lasciare, anch'io ti direi di fare come dice Nora!
    Altrimenti, beh, dipende dalla cifra del punto 1, se ti consente abbastanza tempo per riorganizzarti (e lo ripetop con le altre, di sicuro in 10 anni ne avrai sviluppate di competenze trasferibili, dai, abbi fiducia in te stessa :-)), e se e' piu di quanto prenderesti prima di mollare la 2.
    Perche' la 2 prima o poi la molleresti, loro non ti meritano :-)

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  17. Non saprei cosa consigliarti; penso al fatto che, anche scegliendo la 2° opzione, tu non hai garanzie di rimanere a lungo in un posto così... penso solo all'art.18 e mi vengono i brividi...
    Forse accetterei la prima opzione e comincerei ad inviare curricula nella mia città e zone limitrofe. Coraggio, bella, un abbraccione forte!

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  18. Cara Liz è difficile consigliarti, anche io propendo per pensare quello che pensa Linda, l'opzione 1 è la meno peggio delle due, secondo me. Forza e coraggio cara, un abbraccio

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  19. @Sfolli: cercherò di resistere e vedere se si muove qualcosa, poi se non ce la farò...penserò all'opzione 1. E amen!
    @Linda: purtroppo nella mia piccola realtà non ci sono aziende paragonabili a quella per cui lavoro attualmente, quindi la mia esperienza diventa un boomerang, nessuno mi vuole perchè troppo qualificata...triste paradosso eh? Mi dovrò rassegnare al pendolarismo, mi spiace solo per il tempo portato via alla bimba, ma non mollo! Un bacione
    @Maude: grazie, farò del mio meglio. BACI

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