31 ottobre, 2007

Delirio mobilio

Domani è festa e venerdì sono in ferie: totale, mi aspettano quattro meravigliosi giorni di pausa dal caotico mondo lavorativo. Mi dedicherò ad appuntamenti di famiglia e poi, se il tempo regge, venerdì pomeriggio io e Darcy emigreremo in montagna fino a domenica sera.
Finalmente avrò tempo di dedicarmi a casa mia, che ormai è ridotta uno schifo. In programma prevedo grandi pulizie in bagno (per mia fortuna è piccolino), diversi giri di lavatrice, montagne di roba da stirare, un po' di giardinaggio per le mie piante e magari qualche piccola modifica logistica.

Archiviata la pratica della casa attuale, resterà tempo per la casa futura (che per adesso è un cantiere, ma io mi porto avanti). Ormai ci siamo decisi. Dopo lunghe peregrinzioni tra rovere scuro e laccato panna (onnipresente combinazione in ogni mobilificio sulla faccia della terra), rovere sbiancato, ciliegio naturale, laminati lucidi e opachi, laccati specchianti, acciaio inossidabile effetto ristorante, isole, penisole, tavoli, sedie e cappe che sembrano il Millenium Falcon, abbiamo definito la nostra futura cucina. Non è stato semplice. In primo luogo perchè, dato l'imperversare, volevamo evitare il diabolico duo rovere scuro-laccato panna, che quasi tutti i nostri conoscenti stanno scegliendo (stavo per scrivere implementando, ma mi sono resa conto in tempo che sarebbe stato fuori luogo, mi scuso per la deformazione professionale) ed in secondo luogo perchè il dato di partenza era che io volevo una cucina "di legno", mentre a Darcy piaceva tanto laccata bianca e blu ("Perchè sa di Grecia"). Abbiamo sfogliato chilometri di cataloghi discutendo animatamente, abbiamo visto milioni di vetrine, girando come trottole nei weekend e alla fine, siamo giunti ad un accordo. Dunque: mobili in teak, piano laminato bianco, pensili in vetro (aiuto), colonne laminate bianche, tavolo con struttura in alluminio che richiama la cappa e sedie brunite che richiamano la striatura scura del teak. Detta così sembra un gran casino, ma vi assicuro che il disegno che ci ha mostrato il mobiliere era davvero convincente! Niente isole, penisole o arcipelaghi: purtroppo abbiamo capito che ci vorrebbero 60 mq di cucina per una di quelle soluzioni.
Sono soddisfatta, ma che fatica!
Per fortuna c'è questo splendido ponte...

1 commento :

  1. Ultimamente noi abbiamo arredato un monolocale con cucina arancione (vivo) e wange' (o rovere scuro), tavolo wange', sedie verdi, divano-letto arancione, armadi rovere sbiancato (cone qualche particolare wange'). I muri sono bianchi ed il pavimento e' a listelloni stile pietra.

    L'effetto e' bellissimo (secondo me, ovviamente).

    Ciao e buon lungo weekend

    RispondiElimina