12 febbraio, 2014

Verdetti, scorrettezza e desideri

Riassunto delle puntate precedenti.
Da due mesi Lizzie soffre di lancinanti dolori alla gamba destra e alla zona lombare. Dopo lastre, risonanza magnetica e una visita specialistica, il verdetto è ernia del disco. Consigliato intervento.
Lizzie incassa e si rivolge a una stella di prima grandezza, un medico che rimette in campo giocatori di calcio che valgono milionate di euro: stesso verdetto.
Lizzie comincia a metabolizzare.

Oggi.
Splende il sole, la giornata è tiepida e sono rinfrancata da una bella dormita e da un pomeriggio parzialmente trascorso  a spasso per il centro di Torino, in compagnia di mio papà.
Come speravo, la città mi accolta con amore. Cielo blu, colline in vista, montagne bianche. Fauna molto variegata ed interessante: frotte di studenti con un neurone condiviso, "madame" che trasudano ricchezza e incapacità di accettare l'invecchiamento, sciurette al bar davanti a tè e pasticcini dedite ad un sano pettegolezzo, mendicanti esigenti ed invadenti, mendicanti muti come i muri a cui si appoggiano, mamme con carrozzine, papà con carrozzine, qualche manager rampante che non reggerebbe però il confronto con l'analogo esemplare milanese.
Adoro osservare la gente.

Nel tardo pomeriggio, la visita col luminare, che conferma la diagnosi dell'altro medico e rincara la dose.
-Signora, lei sta lavorando?
-Sì
-Sta seduta tutto il giorno?
-Sì
-Però noto già che assume una postura non corretta, per sentire meno dolore. E' controproducente. Le dà fastidio stare alla scrivania, vero?
-Sì, molto, se non prendessi una tachipirina ogni mattina, non ce la farei.
-Stia a casa, le faccio la giustificazione. Lei è giovane: si prenda cura della sua schiena.

"La giustificazione" mi ha ricordato la terminologia scolastica e ha reso questo medico blasonato ancor più umano di quanto già non fosse. Sì, la visita mi ha soddisfatta: meticolosa, approfondita. Il medico, anche: professionale, umano, gentile, alla mano.

Il verdetto non mi stupisce. Un po' di più il dover stare a casa fino all'intervento, ma sapete che c'è: la schiena è mia e ne ho una sola.
Questo lavoro non mi soddisfa e molto probabilmente tra meno di 2 mesi non avrò più un contratto. Penserò a me stessa.
Vorrei poter riposare davvero.

Adesso scrivo una cosa molto scorretta, ma vorrei sedermi su un aereo e volare alle Maldive per sette giorni di ozio totale. Da sola con Darcy. Lo so che ho una figlia. Ma oggi sono così, sono egoista, sono scorretta. Vorrei, per una volta, il caldo del sole sulla pelle, perché il freddo mi fa star peggio. Vorrei sdraiarmi sotto il pelo dell'acqua e sentirne il delicato massaggio. Vorrei non dover indossare calze, maglioni, piumini, perché ogni gesto legato alla vestizione è una fatica. Vorrei non far da mangiare, perché mi stanca. Vorrei trovare i pasti già preparati, belli freschi, tutti per me. Vorrei dover soltanto leggere, ascoltare musica e comunicare (con whatsapp magari, senza usare la voce) con chi amo.
Vorrei non dover pensare che l'inquilino ci ha scaricati e che quindi sta mandando in fumo la mia piccola fonte di reddito, proprio quando sto per perdere (probabilmente) il lavoro. Vorrei essere benestante e non dovermi preoccupare di queste cose. Vorrei vedere la Ballerina via Skype, mentre è in braccio a qualcun'altro, perché per me è diventato un supplizio. Vorrei non sentire un nodo in gola ogni volta che allunga le braccine e mi dice: "Mamma, in braccio!".

Vorrei, ma non posso.

Per adesso inizio la cura e aspetto che mi chiamino, cercando di limitare i danni.

20 commenti :

  1. Hai tutta la mia comprensione e il vagone di pat pat che ti meriti (fatti piano che altrimenti son dolorosi). Vengo anche io alle Maldive: farebbe bene anche alla mia contrattura perenne dormire a lungo, prendere il sole, rilassarmi. Anzi no, io vado da un'altra parte col sole, così ci rilassiamo entrambe di più. :-*

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    1. Ora purtroppo non posso, ma quando tutta questa storia sarà solo un ricordo, un pensiero concreto a un viaggio del genere lo farò. E come!

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  2. Mi spiace leggere che non stai bene... ed è giusto che tu abbia seguito il suggerimento del luminare!
    Come dici tu: di schiena ne hai una sola.

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    1. Almeno ora so come si risolverà il problema e prima succederà, meglio è, perché il dolore sta diventando insopportabile!

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  3. Allora prenoto subito il volo;-)) io allungherei anche a 15 giorni la vacanza maldiviana:-))

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  4. desiderio più che condivisibile, soprattutto considerata la tua ernia!!

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  5. Un premio per te, se e quando ti va! http://mammavvocato.blogspot.it/2014/02/un-premio-dal-web-molto-gradito.html

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  6. w i medici umani w i medici umani w i medici umani ! E pure tu sei umana, non scorretta. Un bacio
    Sandra frollini

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  7. Quoto Sandra, non sei per niente scorretta. Il tuo mal di schiena (anche io ne soffro e anche per me cretinate come sollevare il sacchetto della spazzatura, portare zaini, lavare pavimenti e passare lunghe ore alla scrivania sono degli autentici supplizi) sommato alla naturale stanchezza fisica e mentale dell'essere mamma spingerebbe chiunque a desiderare una bella evasione, possibilmente al caldo, possibilmente in religioso silenzio!!! :)))

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    1. Senza nessuno che chiede, chiama, pretende.....paradiso!

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  8. Non e' lo stesso disturbo ma con Leo, ho avuto una tendinite al braccio destro a forza di tenerlo in braccio, stava proprio per lacerarsi...mi hanno costretto con il tutore per più di un mese che mi bloccava il braccio e che ovviamente non poteva essere utilizzato. Mi hanno costretta al riposo insomma, e ' guarito. Credo sarà lo stesso per te e non sentirti in colpa se non puoi prenderla in braccio.

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    1. Un po' mi sento in colpa, ma è nella mia natura fallata, so che razionalmente è sbagliato e faccio di tutto per scacciare quel pensiero. Un bacio Piky

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  9. Ma no, non sentirti in colpa. È vero, di schiena ne hai una sola.
    E poi è umanissimo voler avere un po' di relax, meglio essere sinceri che ipocriti.
    Buon riposo!

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    1. Grazie :) non sarà facile, ma vorrà dire che il divano ed io intesseremo una stretta relazione!

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  10. Ma certo che ci sta! Lo pensiamo tutte prima o poi, e pure senza l'aggravante della schiena e di un'operazione futura...comunque ora tu hai la giustificazione e quindi mi raccomando take care, darlin'!

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    1. Ooohh certo, speriamo solo che mi chiamino in fretta perché io quest'attesa la detesto già!

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