17 febbraio, 2014

Riposo forzato e rabbia galoppante

Capita che così, dall'oggi al domani, di ritrovarsi a casa, il lunedì mattina. Da sola.
Darcy è partito presto per Milano, la Ballerina è coi nonni e io, sono qui, sul divano: mi è stato ordinato assoluto riposo (stare sdraita, potendo) fino all'intervento, che sarà...boh, spero presto.

La piccola è stata brava: pur capendo che c'era qualcosa di strano (la mamma a casa a quest'ora? e allora perchè devo andare dai nonni?) ha obbedito e, almeno per adesso, ha capito che la mamma per un po' avrà bisogno di tanto aiuto, non potrà prenderla in braccio, fare la lotta, giocare sul pavimento...fare tutte quelle cose che si fanno di solito insieme. Stamattina ha voluto mettere la gonna (evento!) ed è uscita tranquilla. Una donnina.

E io mi ritrovo qui, in questa dimensione parallela, in questo duplice limbo amaro.

Duplice perchè c'è la mia salute in stand-by: il mio "deficit motorio", come l'ha definito l'ultimo medico che mi ha visitata, è sempre più evidente, i dolori vanno di pari passo e il resto lo fanno le ore di sonno, scarse e di pessima qualità.
Aspetto solo di sapere quando mi opereranno. Aspetto solo che squilli il telefono.

Duplice perchè anche il lavoro è il stand-by: come da previsioni, dopo aver spiegato al capo la situazione, il giorno dopo questo Signore mi convoca, ufficialmente per ricevere da parte mia il passaggio di consegne, ufficiosamente per darmi il ben servito. Sapete com'è, il contratto scade il 31/3 e io da oggi sono in malattia fino a chissà quando....per caso pensavate che mi avrebbero tenuta?
No, certo che no.
Non lo pensavate.
E nemmeno io.
Ovvio che non mi hanno detto "Non ti rinnoviamo il contratto perchè hai l'ernia del disco e chissà quando rientri", ma le motivazioni portate, sebbene non totalmente folli, fanno un po' acqua. In ogni caso, la legge Fornero dà tutti i diritti all'azienda e zero a me, quindi il tutto non fa una piega.

Per riassumere, fino al 31/3 sono in malattia, ma ancora impiegata in azienda; dal 1 aprile, sarò ufficialmente disoccupata.

Va bene. Non era il lavoro della mia vita, l'ho detto tante volte. Mi sono accontentata, come ho fatto tante altre volte il passato.

Già.
In vita mia (dopo la laurea, giusto per ricordarlo, perchè durante ho sempre dato ripetizioni per arrotondare), ho fatto la pendolare, ho fatto stage non retribuiti, ho accettato lavori che non piacevano, ho fatto levatacce, ho macinato chilometri, subito ingiustizie, imparato 5 lavori, ho speso un sacco di soldi in spese di trasporto, ho mandato giù bocconi amari, ho passato ore e ore al pc sui portali di head hunters e agenzie di lavoro temporaneo, ho preso porte in faccia, ho spedito centinaia di cv spesso e volentieri senza nemmeno ricevere una risposta....ma guarda un po', dal dicembre del 2002 non ero mai stata a casa da lavorare.

Capito, John Elkann??

Ora, per favore non fatemi dire cosa penso di questo bellimbusto con la faccia da bambino, perchè mi manca solo una querela!

No, va beh, una cosa la dico, non ce la faccio:

siamo ancora sicuri che tra i due il meno furbo sia Lapo??

26 commenti :

  1. accidenti beth..non e' una bella situazione.
    spero che al piu' presto riuscirai a trovare un posto nuovo che ti possa portare serenita' e tranquillita' che al giorno d oggi ce ne' davvero bisogno

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    1. Grazie Annina. Adesso farò una cosa alla volta: prima mi rimetto in sesto la schiena, poi penserò al resto ;-)

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  2. Ehm... non vorrei leggere storie come questa, ma è diventato talmente comune che... rabbia.

    Però tu ti sei già rialzata tante volte, la prossima è dietro l'angolo, lo so. Un abbraccio forte forte!

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    1. Ma certo! E poi la voglia di lasciarsi alle spalle questo dolore è talmente tanta che se il prezzo da pagare è cercare - di nuovo - di reinvertarsi, beh...sono pronta!

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  3. Maremma... in bocca al lupo per la salute, per prima cosa. Per il lavoro: posso capire la rabbia e l'impotenza!

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    1. Crepi!!! Per il lavoro, aggiungo: peggio per loro, mi inventerò qualcosa, di nuovo!

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  4. Liz ti abbraccio anch'io, temevo questa decisione da parte dell'azienda. Personaggi con il sedere al caldo da quando sono nati non dovrebbe esprimersi su questioni popolari di cui non sanno nulla. Ti auguro di cuore di venir operata a breve, una serene convalescenza e di ripartire di slancio poi verso una realtà lavorativa migliore. Sandra frollini

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    1. La temevo anch'io, ero quasi certa che sarebbe finita così, tanto che quasi quasi ho già assorbito la delusione. Ora ho solo voglia di guarire e rimettermi in pista, magari con qualcosa di più gratificante! Sognare non costa niente.

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  5. Noooo mi dispiace enormemente, dicono che ci dobbiamo rimboccare le maniche e darci da fare ma non danno le possibilita anzi si creano gli strumenti per far si che tutto sia precario. A sentire storie cosi ti vien voglia di dire "io mio figlio lo voglio far crescere in un altro posto" ma e' una sconfitta, per tutti e cosi il nostro Paese non si riprendera mai!
    Comunque spero piu che altro che tu ti riprenda dai problemi di salute e son sempre convinta che un portone che si chiude, ha dietro di se qualcosa che ci aspetta e ti auguro la migliore delle opportunita'!
    ....abbiamo ricevuto la tua storia, grazie!

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    1. Grazie Piky, anch'io spesso mi ritrovo a temere per il futuro di mia figlia...visti i tempi, credo che sia naturale.
      Oh, meno male! Confesso di non aver contato le battute...scusate!

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  6. intanto pensa a te, alla tua salute e alla tua schiena. sembrano le solite frasi fatte, le banalità snocciolate tanto per mettere due parole in fila, ma davvero, come ti ha detto il dottore sei giovane e di schiena ne hai una.
    poi lo so, dici cose giuste...uno si è sempre fatto il mazzo, non si è mai risparmiato, ha sempre lavorato e proprio nel momento in cui dovrebbe essere più tutelato si ritrova invece per strada, senza garanzie, senza protezioni, senza aiuti.
    e c'è pure qualche faccino grazioso,lindo e pulito che si permette di aprire bocca e sparare sentenze, pensa che il mondo qui fuori abbia bisogno delle sue perle di saggezza.
    io ho solo letto il titolo, l'articolo non l'ho manco letto perchè già mi veniva la nausea.
    auguroni, e buon riposo!

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    1. Grazie cara. Ho deciso di cercare di non prendermela più di tanto, aiutata dal fatto che il lavoro che svolgevo non era proprio nelle mie corde....certo il trattamento riservato non fa piacere, ma come giustamente dici tu, ora per prima cosa devo pensare alla mia schiena! Baci

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  7. Non so di che articolo parli ma conoscendo il personaggio da sue precedenti esternazioni, non è difficile immaginare. Quanto a te, un abbraccio con l'augurio di rimetterti presto dall'ernia del disco...il resto so che verrà da se!

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    1. Non ti so dire, so solo che ad oggi chi ha un contratto a tempo determinato gode di ben pochi diritti!

      Grazie cara, speriamo...ce la metterò tutta per guarire alla svelta e rimettermi in pista :)

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  8. Mi dispiace molto, in queste situazioni la rabbia è tanta.
    E puntualmente questo accade quando sei in una situazione già difficile di suo, mica ti stai divertendo.. sei in malattia!!! uff che nervi.
    Cerca di pensare positivo che le brutte situazioni a volte possono avere un risvolto positivo insapettato.
    La ruota (della vita) gira sempre!
    un abbraccio

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    1. Sono d'accordo: tante volte succede che da situazioni spinose salti fuori qualcosa di inaspettato e bellissimo! un abbraccio anche a te

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  9. Come già ti hanno detto mi spiace soprattutto per il disagio creato dal tuo problema alla schiena, forza!
    Sono sicura che per il resto ti riprenderai e ti rialzerai come hai già fatto in passato!
    Un abbraccio

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  10. sono d'accordo, forse Lapo non è proprio il peggiore!!
    Scherzi a parte, ti abbraccio forte perchè non saprei che dire. E' ingiusto. Spero solo che tu possa stare meglio e che una volta "nuova" tu possa trovare di meglio.

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    1. No, forse no! ;-)
      E' ingiusto sì...ma quante cose nella vita lo sono? Ad essere onesta ora penso solo alla salute, il resto verrà dopo. Baci e grazie!

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  11. Coraggio! Spero che ti chiamino presto per l'intervento, così ti togli il pensiero e il dolore. E poi, risolti i problemi di salute, potrai affrontare l'aspetto lavorativo con la serenità necessaria.
    Un abbraccio

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    1. Lo spero anch'io perchè l'attesa è la parte peggore!
      Bacione

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  12. Sono molto dispiaciuta Liz. Ti frenquento da tanti anni e questa è la prima volta - e te ne sono successe di cose- che non so cosa dire. Allora solo: coraggio, verranno tempi migliori, alla faccia di quel caxxone di Elkan. Forza!

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  13. Lizzie, mi dispiace un sacco per tutte queste ingiustizie...che dire...magnamoce sta pizza e ascoltiamoci un po' di buona musica irlandese, se ti va
    http://www.youtube.com/watch?v=FwWB3M-iRRE
    e con questa tutta la colonna sonora, tanto siamo addivanate tutte e due, tanto vale cercare di passarlo bene, questo tempo, no?

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