Allora, stasera vedete di sopportarmi perchè nonostante la neve, che io amo, sono un po' in sbatti.
Spiego: tra due settimane ho un colloquio col capo. Argomento: il mio rientro in ufficio, varie ed eventuali.
Nella mia mente bacata ripasso quasi ogni giorno come un mantra tutto il mio bel discorsetto su quanto io mi sia data da fare in questi anni e abbia ottenuto in cambio solo di sentirmi la più scema del villaggio e su quanto ora io mi sia sonoramente strarotta le scatole quindi voglia un minimo di considerazione.
E già questo è difficile. Difficile non cadere nel "ma forse sono proprio io che sono una foca", o nel "non è possibile che sia solo stata sfigata, sarò anche incapace", o nel "se ci è riuscito tizio e io no allora sono proprio una frana", eccetera eccetera.
Ma il peggio è che sono circondata da gente ostentatamente padrona del proprio destino e queste persone, se da un lato mi danno speranza, dall'altra mi gettano nello sconforto.
Perchè? Com'è possibile?
Sempre la mia mente contorta dice che se questi determinati personaggi sono riusciti a costruirsi il loro futuro trasformando la loro passioni e capacità in un lavoro, mandando al diavolo i lavori precari, tristi e grigi, beh allora ci posso riuscire anch'io.
Bene.
E quali sarebbero le mie passioni e capacità?
Per caso a qualcuno interessa conoscere il metro trocaico? O il più celebre pentametro giambico? Qualcuno mi pagherebbe per spiegargli la differenza fra le Songs of Innocence e le Songs of Experience di quell'eclettico di William Blake? Non so, poi qualcun'altro sarebbe interessato alla conversione e conseguente svolta poetica di John Donne? O a sviscerare tutti i reconditi significati della Rhyme of the Ancient Mariner di Coleridge?
(Va da sè che alla mia veneranda età e in questo venerando momento non potrei mai iniziare a insegnare).
Santo cielo, io non so fare un bel nulla se non splendide cose inutili.
Aiuto.
28 gennaio, 2012
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Cara Lizzie ti capisco al 100%. Sono nella tua stessa barca! Niente Blake o Donne, ma sono anch'io alla ricerca di un'alternativa possibile che "mandi al diavolo i lavori precari, tristi e grigi". Beh allora ci posso (possiamo!) riuscire!
RispondiEliminaProprio oggi ho fatto un post sul cambiamento possibile, che deve cominciare da NOI! Ce la possiamo fare, ce la possiamo fare, ce la possiamo fare... Il nostro mantra e il mio incoraggiamento per te (ma che mi sussurro da sola) tutti i giorni. Ce la faremo, proprio alla nostra (la mia sicuramente!) veneranda età! Servirà qualcosa avere una "certa" età!
Un abbraccio enorme e a presto! Tienimi aggiornata se trovi la tua strada alternativa...
Beh... in tutto questo tempo, al lavoro, non ti sarai occupata di William Blake (per quanto sia interessante!). Come scrivi tu stessa, ti sei data da fare e tanto... e lo devi far valere. Poi è difficile, lo so, ci sono persone che sono molto brave a vendere la propria mercanzia professionale, mentre altre sono più umili.
RispondiEliminaIn bocca al lupo! Vedrai!!
Non entrare in questa spirale! Sei brava, sai fare un sacco di cose, fin'ora ti hanno solo sfruttata e tentano di farti sentire incapace soloper giustificare uno stipendio ridicolo e delle mansioni altamente al di sotto delle tue capacità! Quando sei davanti al capo ricordati CHI sei.
RispondiEliminaBenvenuta nel club: io sono laureata in lettere indirizzo storico, e ho detto tutto. Infatti mi sono sempre occupata di tutt'altro rispetto ai miei studi. E' un po' lo scotto da pagare per chi sceglie materie come le nostre, almeno in Italia. O insegni o non servono.
RispondiEliminaMa cerca di non pensare a questo adesso cara, in fondo ti sei fatta un mazzo tanto e questo conterà pur qualcosa no? Devi concentrarti su quello che hai fatto e ottenuto e vedrai che andrà tutto benissimo. In bocca al lupo!
Quante cose stupende sai fare, quanti ricordi delle superiori e dell'universita' (anche tu laurea in lingue e letterature straniere?)...
RispondiEliminaPero' sono d'accordo con Nora: in questi anni hai sicuramente sviluppato un sacco di capacita', e di sicuro sei in gamba, perche' "nonostante" la laurea, un lavoro l'hai trovato eccome. Quindi se li no ti valorizzano, ne troverai un altro ancora, tanto piu che ora hai piu esperienza!
cara liz il mio pessismismo cosmico non può che darti ragione. viviamo in un mondo che valorizza gli analfabeti e i venditori di aria fritta. noi che abbiamo sempre sgobbato e cercato di dare tutto quello che potevamo raramente riusciamo a far valere i nostri diritti. perché x far valere i propri diritti bisogna essere stronzi oppure avere le palle. tu stronza non sei ma sei in grado di farti valere alla grande se vuoi. è vero, cos'hai fatto fino ad oggi, quante cose nuove hai imparato in questi anni? io credo di aver imparato molto anche quando ho fatto i lavori più improbabili e frustranti. perché noi non abbiamo paura di faticare, di lavorare anche più del richiesto. ricorda: cerca di venderti bene e non essere troppo umile. c'è gente che non sa fare un'emerita fava e si vende come un intellettuale degno del premio nobel. scusa lo sfogo ma anche se ho un bel lavoro dove mi trovo benissimo e posso sfruttare ciò per cui ho studiato, vedo spesso facce di m.... che ti passano davanti e poi scrivono "io o fatto"...
RispondiEliminaADORO WILLIAM BLAKE, COLERIDGE e la metrica giambica e trocaica so cosa siano, riminiscenze delle superiori (se ti pare normale che alla scuola alberghiera si studino i poeti romantici, siii a volte succede) mentre le rime furono del corso di scrittura creativa. Che dire, capisco il mood. Ho un lavoro a tempo pieno indeterminato e come te vedo gente che ha saputo uscire dalla spirale del tedio e io sono ancora agganciata a quella maledetta scrivania dove trionfa il pressapochismo altrui. baci sono con te!
RispondiElimina@SM: Ohh bene non sono l'unica, mi dai ottimismo! Tranquilla, terrò aggiornato il blog su come evolve la situazione. Un bacio!
RispondiElimina@Nora: crepi. E' vero, ho imparato un sacco di cose del lavoro che faccio (che non c'entra nulla coi miei studi), ma nessuno mi considera e mi dà nè gratificazioni, nè possibilità di crescita! E' frustrante, comunque non mi so vendere, questo è un mio palese difettaccio.
@Mirtilla: Grazie, me ne ricorderò quando avrò davanti agli occhi quel ghigno storto...
@Maude: però è frtustrante no? Abbiamo una laurea anche noi, no? Non vale di meno, non è una laurea di serie B, eppure non abbiamo sbocchi, se non piegarci a fare lavori spesso poco qualificanti. Mi vengo i nervi. Anche noi abbiamo dato 30 esami, cavolo!
Sfolli: esatto, lingue e letterature straniere, splendido e inutile, se non per nutrire lo spirito!
@Nico: è esattamente come dici tu, questa società premia i venditori di aria fritta. Pensa che io ci sto proprio in mezzo...Comunque grazie per le tue parole, mi ci ritrovo proprio.
@ilaria: che bello, parli anche tu la mia lingua ;-) grazie cara, un bacio anche a te
RispondiEliminaSono d'accordo con chi ti dice che l'arma dello sminuirti è per tenerti lìcon le orecchie basse a uno stipendio altrettanto basso!
RispondiEliminaParlo io poi che sono nella tua stesa situazione e sto cercando di reinventarmi giorno per giorno.
L'importante è uscire dalla gabbia che ci hanno creato. Non è tanto importante che fare in questo momento. Dobbiamo arrivare all'essere sicure di saperlo fare perchè crediamo nelle nostre capacità. Tu sei in gambissima, scordalo il meno possibile :-****
@Owl: loro adesso si aspettano che io mi dimetta per fare la mamma, o alla peggio che chieda di essere inserita nel piano di incentivazione all'uscita, quindi ovvio che tentino di sminuirmi! Se resto rappresento un problema (non sanno che farmi fare e non vogliono farmi fare quello che chiedo). Ma tanto io non me ne vado, per ora non me ne posso andare!
RispondiElimina"piano di incentivazione all'uscita" sembra molto "ufficio bustarelle e ricatti" di fantozziana memoria. brava non cedere, mettili in ginocchio sui ceci e obbligali a guardare la corazzata potemkin. ti voglio incazzata, agguerrita e incazzata!!!
RispondiElimina@Nico: lo sono. tantissimo. e quando i buoni si incazzano...
RispondiEliminaHo la tua stessa laurea, e faccio un lavoro che non ha nessuna attinenza, che non amo ma che mi sta insegnando, visto l'ambientino, a farmi valere e a far rispettare il mio lavoro...non cedere, incazati, perchè hai dato tanto e non possono fare fibta che non sia così!!! Un bacione, e in bocca al lupo!
RispondiElimina@Pink: grazie cara, crepi il lupo!
RispondiEliminaSono laureata in lingue e lett straniere anche io ma lavoro in un altro settore. Quello che faccio però mi piace anche se anche io temo il mio rientro al lavoro, il dover chiedere un part time...
RispondiEliminaCon la nostra laurea purtroppo c'è poco da fare qui se non insegnare, cosa difficilissima. Cmq tieni duro e cerca di far valere le competenze finoea acquisite
in bocca al lupo!
@Pandora: capisco, io al part time ho rinunciato in partenza perchè l'azienda dove lavoro non lo concede a nessuno. E sarebbe una gran bella comodità, non c'è che dire. Ma con il problema del reinserimento e della sede (per il mio lavoro è stata assunta un'altra persona che lavora nella sede di Malaga, sede che sta pian piano sostituendo la sede in cui lavoro, che è in "dismissione"), meglio che mi focalizzi su mantenere il posto, poi si vedrà se riuscirò in futuro a cambiare. Crepi il lupo!
RispondiEliminaCustodisci dei tesori magnifici dentro di te; io ne andrei orgogliosa, anche se quel che sai non è spendibile. Non sottovalutarti, mai.
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminaè da poco che seguo il tuo blog, ma ci tenevo a lasciare un commento su questo argomento, dato che mi tocca sul vivo...Succede infatti anche a me di sentirmi inutile sul lavoro...ed anche se sono consapevole che è una tecnica abietta utilizzata da alcuni colleghi o capi per nascondere la propria inettitudine, mi fa soffrire ugualmente!!!! E quindi, non credo che tutti quell che arrivano in alto, siano per forza delle persone migliori o più capaci..forse sono state più fortunate, forse ci tengono talmente tanto da riuscire a calpestare tutti coloro che gli sono attorno. Sono davvero pochi coloro che ce la fanno con le loro uniche forze...ed è solo di loro che ho stima!
@Linda: grazie cara amica
RispondiElimina@Emma: bravissima, si sente che ti tocca sul vivo perchè hai centrato in pieno il problema e le mie sensazioni. Speriamo che un giorno la nostra ruota torni a girare!
Cos'è il metro trocaico? O_O
RispondiEliminaCredo che tu non debba fasciarti la testa prima di essertela rotta, vai a parlare col Grand'uomo e vedi che ti dice.
Se non sbaglio hai il contratto a tempo indeterminato, in questo caso fai la faccia tosta e chiedi il part-time, conviene a te che stai con la ballerina e a loro; ti dice di no? E che ti importa?
Alla fine, se ho capito bene, questo lavoro neanche ti piace, usalo come "cuscinetto" fino a che non trovi un'altra cosa.
Lo so che è difficile, ma purtroppo la situazione è questa, cerca di non angustarti troppo e non specare tutte le tue energie per questa gente
@aerie: purtroppo è complicato. il mio ruolo non prevede il part time, quindi quella strada è chiusa. la mia sede è in dismissione, il mio lavoro ora si fa a Malaga, dove una persona è già assunta al mio posto. Io rientro ma il mio posto non c'è più e la anche la sede ha i giorni contati. la sede alternativa per me è praticamente irraggiungibile salvo miracoli...e trovare qualcos'altro da queste parti è davvero arduo, visto che ormai tutto il lavoro gravita intorno a Milano...Comunque cercherò di non farmi troppi film prima del tempo e poi vi racconterò
RispondiEliminauè bellezza, sono curiosa di sapere come andrà questa meravigliosa esperienza di colloquio col capo.
RispondiEliminaplease, aggiornami. davvero.
per il resto, vorrei consigliarti la mossa vincente liz, ma è nascosta come per me in fondo a un sacchetto di biglie. io per ora scuoto e sento solo rumorini vetrosi, ma da qualche parte 'sta cacchio di mossa ci dev'essere!!
abbraccio
@tina: ti faccio sapere appena possibile anche perchè di sicuro sarà divertente commentare insieme... ;-)
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