24 gennaio, 2012

Naufragio

No, non intendo parlare del disastro dell'isola del Giglio. 


Oggi è iniziato ufficialmente il naufragio del matrimonio di un'amica, naufragio che era iniziato molto tempo fa, direi ancor prima del varo.


Quello che ho nella testa è un gomitolo che questa sera, qui, cerco di dipanare.
Sono sollevata, perchè non ne potevo più di sentire la mia amica infelice, vessata, angosciata. Non posso fare a meno di pensare che finalmente uscirà da questo incubo, ma ora sta vivendo un altro incubo, altrettanto brutto. 
Uscita dallo studio legale a cui si è affidata, ha pensato di aver mandato all'aria la sua vita, di aver sbagliato...le emozioni tirano brutti scherzi. Poi a mente fredda, le irrazionalità hanno lasciato il posto alla realtà e alla consapevolezza che era l'unica strada possibile. Ora l'attendono mesi di legalese, di documenti, di spartizioni, di calcoli. Sperando che il tutto possa "risolversi" in modo consensuale, perchè se così non fosse entreranno in gioco aspetti ben peggiori. 


Di questo disgraziato matrimonio sono stata testimone, un po' col collo storto. Perchè lo sapevamo tutti, tutti, che non avrebbe dovuto essere celebrato, che le basi non c'erano, che sarebbe stato uno sbaglio. La sposa lo sapeva, ne sono certa, ma la casa era stata comprata, l'abito nuziale anche, gli inviti spediti, il ristorante prenotato...
La casa col terrazzo, i mobili costosi, il viaggio di nozze lungo un mese in terre lontane, il servizio fotografico, il pranzo ricercato, le bomboniere perfette, i fiori magnifici...tutto poggiato su un enorme castello di carte che alla fine, non ha retto. Non poteva reggere. 


A questo punto, meglio così. Meglio ora che più avanti, meglio perchè non ci sono bambini a pagare lo scotto. 
E come diceva qualcuno, domani è un altro giorno e non è mai, mai troppo tardi per darsi una seconda occasione.

12 commenti :

  1. Spero tanto che la tua amica, una volta passata la burrasca, possa davvero rinascere a nuova vita!

    Un bacio!

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  2. Dì alla tua amica che a volte abbiamo da essere grati anche per quello che ci sembra un bruttissimo incubo.
    E quanto hai ragione, non è mai troppo tardi...

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  3. @Owl: anch'io lo spero e sono sicura che ce la farà! Anche perchè ormai la sua non era più vita.
    Un bacio cara
    @Kalì: glielo dirò!

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  4. Anche io conosco qualcuno che si è sposato perché ormai non riusciva più a tirarsi indietro. E' uno sbaglio tremendo ma molto comune e molto umano, si pensa sempre di riuscire a riaggiustare le cose.
    Mi dispiace per la tua amica e per te che ci stai male Lizzie.

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  5. @Maude: è tremendo ma non c'era alternativa ormai. E' una strada lunga e dolorosa, ma meglio così. Grazie tesoro.

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  6. Le sembrerà impossibile,ma probabilmete ha avuto, con la separazione,l'opportunità di ricominciare a vivere... sarà dura, certo, ma la vita per lei ripartirà da qui.
    Auguri a lei, un abbraccione a te!

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  7. @Linda, la penso esattamente come te. Un abbraccio anche a te cara

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  8. Crescendo ho scoperto che per alcune persone l'amore non è il principale motivo per sposarsi, ma poi non tutti riescono a resistere. Anche una mia cugina si era sposata perchè in trappola, ed è finito tutto dopo 3 mesi. Una separazione è comunque sempre vissuta come un fallimento, ma ci si rialza, e la tua amica alla fine avrà la sua nuova vita!

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  9. Sicuramente non è mai troppo tardi, ma so per certo che le separazioni sono qualcosa di straziante, anche se non ci sono figli...
    E ti parlo dall'altra parte della scrivania.
    Vedere due che si fanno la guerra anche sul servizio da tè piuttosto che sulla sedia o del quadro appeso in corridoio... ti fa pentire di fare il lavoro dell'avvocato!

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  10. @Clara: sì, lei in questo momento non fa che pensare di aver fallito, ma nella vita si sbaglia, a volte di grosso. Per fortuna ora ha la possibilità di ricominciare.

    @funambola: lo immagino, spero che non arrivino a tali livelli...

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  11. Leggendo questo post rivivo l'incubo della separazione di mia sorella, avvenuta ormai 5 anni fa. Dico incubo perchè queste cose purtroppo non riguardano solo i due coniugi ma anche le rispettive famiglie, entrambe volenti o nolenti implicate nella faccenda. è stata dura soprattutto veder soffrire i miei genitori, che si sentivano umiliati dalle accuse infondate dei loro consuoceri.
    Poi finalmente il tempo ha sistemato le cose e i vari contrasti, la separazione si è svolta in maniera consensuale e civile.
    Col senno di poi, a mente fredda, abbiamo capito che è stato meglio così: mia sorella, ancora giovane, ha trovato un nuovo compagno molto più affine a lei e dalla loro unione è nata anche quella principessa fantastica che è la mia nipotina!!!
    Quindi davvero quello che può sembrare un fallimento apre le porte a migliori opportunità!

    P.S : è la tua amica della storia dei calzettoni da sci?

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  12. @Scarlett: non sapevo di tua sorella...ma vedi, è proprio così. Dal fallimento ci si rialza e ci si può ricostruire una vita felice, se invece ci si incaponisce a restare nel fango, non si troverà mai pace. Sono contenta per voi, perchè tutto alla fine si è risolto per il meglio.
    Sì, è lei.

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