25 giugno, 2010

Lacrime


Stamattina, ennesima batosta. La settima, l'ottava...ormai non le conto neanche più. Questa volta ho il vantaggio di poter restare a letto, a rigirarmi nel mio dolore, quello fisico, lancinante e passeggero e quello mentale, sordo come un ronzio che non si spegne mai e mi logora dentro. Poi, il citofono mi costringe ad alzarmi e vincendo la fotofobia, alzo la tapparella. Fuori la luce è bianca, abbagliante: non c'è il sole, non vedo le nuvole, solo un cielo bianco e piatto. Come tutte le volte, dopo essermi commiserata un po', arriva il momento di sciacquarsi la faccia con l'acqua fresca, darsi una mossa, vestirsi e fare qualcosa di utile. Così, continuando a piangere, con gli occhi gonfi e affaticati, passo lo swiffer sul parquet, spolvero il tavolino del soggiorno e rifaccio il letto. Le lacrime continuano a scendere, ma un altro giorno è cominciato. Domani sarà una giornata intensa e gli amici non meritano le mie lacrime e neanche Darcy. Vado sul balcone a vedere i miei fiori: li adoro, loro sono lì che mi aspettano e non fanno mai domande. Torno in casa, accendo il pc e mentalmente scrivo questo post, un altro piccolo aiuto per spingere avanti le ore di questa giornata così difficile. Ma negli anni mi sono un po' fatta le ossa, non sono così fragile come credo, nonostante queste lacrime, che sembrano arrivare da un serbatoio inesauribile.

6 commenti :

  1. ehi ma che capita?
    se hai bisogno fa uno squillo, magari ti vengo a raccontare il matrimonio dell'anno :)

    bacio

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  2. @ tutti: grazie per il vostro affetto, è un periodo difficile su un po' di fronti, ma come ho scritto, a volte mi capita di riscoprirmi più forte di quanto pensassi. Quindi, ne verrò fuori, con quel sant'uomo di mio marito ;-). Grazie ancora.
    PS: Paola, fino al 5 sono a casa in mutua, se un giorno hai voglia di passare per un resoconto, mi farebbe molto piacere!

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  3. Lo sai che sei forte, vedrai che passerà presto. Se hai bisogno io sono qui, lo sai. 

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  4. Anche io sono in malattia per qualche giorno. Ti auguro che ogni cosa si risolva al meglio.

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  5. Non avevo letto... spero che ora tu ti senta meglio, Elizabeth. Considera però, che momenti così, bui e inspiegabilmente depressi, sono tipici delle persone buone, sensibili e generose, quelle che danno tanto e hanno indietro pochissimo... Coraggio, piccola. Se ne esce, alla fine.

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