09 marzo, 2009

Pretese assurde

Avete presente Zola? Non il fu calciatore del Chelsea e di non so quali e quante altre squadre di calcio. Mi riferisco a Emile Zola, un tizio francese vissuto un po' di tempo fa che era notevolmente bravo con carta e penna. Ecco, non è che sia proprio uno sconosciuto, o sbaglio? Mi spiegate per cortesia come mai in tutte le librerie che giro, l'ultimo scrittore sugli scaffali è Oscar Wilde? Niente di niente contro quest'ultimo, ci mancherebbe, ma sono ANNI che cerco di acquistare il ciclo dei Rougon-Macquart in italiano, ma non c'è verso.
Pretesa assurda.

Sabato pomeriggio, in una elegantissima boutique al mare, ho visto una giacca di lino. Una giacchetta normalissima. Prezzo: su richiesta. Manco si sono degnati di indicare il prezzo sul cartellino, forse le cifre erano troppe e non ci stava. Non sono neanche entrata a chiedere.
Ottimo. Ieri pomeriggio cerco qualcosa di vagamente simile in tutti i negozi del rinomato outlet vicino alla mia città. Risultato: zero. Trovo soltato giubbottini in tessuto plastificato-anti-traspirante che se un minimo si alza la temperatura si fa la sauna. E poi: cardigan lunghi fino alle ginocchia, maglie che coprono il sedere...ma di una semplice giacca di lino, neanche l'ombra.
Pretesa assurda.

Tovaglie, parliamo ora di tovaglie. A breve cambierò casa, avrò un nuovo tavolo rettangolare e quindi vorrei dotarmi di qualche tovaglia per tutti i giorni, di quelle che quando le macchi non ti si spezza il cuore. Si dà il caso che io non ami le fantasie a fiori-frutta e quindi tendo a cercare qualcosa in tinta unita o al limite con dei disegni tipo greche. NDF. Niente da fare. Se non c'è almeno sopra una ciliegia, non si può dire che sia una tovaglia. E' tutto un imperversare di glicini, arance, girasoli, fragole...cactus! Niente tinta unita, niente semplici decorazioni.
Ah, tra l'altro, insieme alle tovaglie vorrei anche i tovaglioli coordinati. Lo sguardo del commerciante, a questa mia richiesta, dice "Ma non scherziamo".
Pretese assurde.



2 commenti :

  1. Ti dico quel che so: tutta la saga in italiano non è più stata ristampata in tempi recenti. La Garzanti con la sua collana di classici ne ha ripubblicati un bel po', ma ad esempio il primo "La fortuna dei Rougon" non esiste. Io l'ho trovato al mercatino dell'antiquariato, figurati. Bisogna ravanare in quelle librerie tipo...hai presente l'Ebreo, a Torino? (che si chiama in un altro modo, ma tutti lo chiamano così, quello sotto la Galleria). Lui mi ha trovato cose che voi umani!!

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  2. Ti ringrazio per la dritta, farò un salto da lui.

    "La fortuna dei Rougon", guarda un po', era uno di quelli che cercavo con più ardore...ma c***o!

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