29 gennaio, 2008

Fughe e Libri

Una volta qualcuno mi ha detto, citando un film, "che la voglia di scappare da un paese con 20.000 abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso".

Mi è venuta in mente questa frase perchè l'altra sera si parlava di amici, mica pochi, tra l'altro, che sembrano vivere un'esistenza fatta di fughe continue. Fuga dalle provinciali città d'origine, fuga dai genitori con cui non si va d'accordo, fuga da una regione dove non si lavora, fuga da persone che ci arrecano dolore, fuga dalle grandi città, diventate invivibili, fuga dal lavoro, che distrugge lo stomaco. Mah, a volte mi chiedo se arriveranno mai da qualche parte dove potersi fermare.

In un'altra vita ho sentito anch'io la fitta che accompagna quell'inquietudine. Ma la fuga non sarebbe servita a niente. In realtà, in qualche modo, pur stando ferma, sono fuggita. Sono scappata da tutto ciò che mi dava le fitte.

E adesso, quando ne ho bisogno, la mia via d'uscita sicura e affidabile sono i libri.

Ma quanto può far star bene un libro??

3 commenti :

  1. I libri sono fondamentali e non potrei vivere senza!

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  2. A volte divoro romanzi, ma la maggior parte delle volte leggo libri "impegnati" o "impegnanti"... e' il mio vizio, la mia "tentazione": per "fuggire" ho bisogno di "imparare" qualcosa :-s

    Sto cercando di "guarire", ma sono troppo un numero 5...

    Ciao

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