03 novembre, 2012

Tetris

Sono totalmente sommersa da pensieri e sentimenti, così tanto da far fatica a tener la testa fuori e respirare.
In certi momenti sembra che la vita giochi a tetris con gli eventi, così i pezzetti si incastrano alla perfezione e tu resti lì, un po' stupito e incredulo, pensando come sono strane certe coincidenze. 

Ieri ha chiuso i battenti in maniera definitiva la sede dell'azienda per cui lavoravo, la sede in cui ho vissuto per nove anni. Lunedì inizia il mio contratto presso una nuova azienda. Quando, a fine settembre, ho firmato per quest'ultima, ancora non si sapeva con certezza i tempi della chiusura della sede dell'altra azienda. Poi il caso/fato/destino ha messo insieme i pezzi e ha creato questa successione di eventi.

Per me è come uscire da quella porta e, senza quasi respirare, aprirne un'altra. Una vita dietro l'altra, senza interruzioni, senza tempi morti, senza nemmeno il tempo per rifletterci troppo. 

A dir la verità una riflessione va fatta.

Saputa la data di chiusura, non mi sono scaldata più di tanto: sapete bene ormai che da giugno sono in aspettativa, non sto lavorando da mesi, quindi all'atto pratico per me l'ufficio aveva chiuso da tempo.
Ma questa chiusura, ha scatenato qualche piccolo fenomeno su FB: status nostalgici, pubblicazione di vecchie foto e video, condivisione di articoli di giornali locali...Tutto che ruotava intorno alla nostra piccola sede provinciale, su cui tanto si era detto, sperato, fantasticato 10 anni fa, quando aveva aperto.

Questo moto di nostalgia di colleghi ed amici mi ha mosso qualcosa nella testa. Non sono rimasta più così indifferente. Rivedere facce, risentire voci, ripensare ad episodi...mi sono tornate in mente tante di quelle cose, ma così tante....ed eccomi qua, subissata dalle sensazioni. 
In questi anni mi è capitato di tutto e il contrario di tutto, mi sono successe cose che mai e mai più avrei pensato mi sarebbero capitate. Non riesco nemmeno a metterle in fila. Tante cose bellissime e altre invece che non sono andate come avrei pensato, o forse dovrei dire non proprio come avrei pensato e che mi hanno lasciato un po' di amarezza. Poi l'amarezza si è sciolta, come lo zucchero nel caffè girando con il cucchiaino. Si è sciolta e volatilizzata, fino a non sentirla più.

E alla fine di tutto, sulla bilancia non c'è proprio storia.

Ringrazio tanto la vita e le persone, perchè sono stati nove anni densi e indimenticabili.

6 commenti :

  1. Le emozioni sono importanti, sempre, anche quando sono amare. Se poi si riesce a sciogliere via questa amarezza meglio ancora. Ma è normale che tanti anni di lavoro in quel luogo ti abbiano costruito dentro molte cose.
    Pensa se tu non sentissi più nulla per la tua vecchia azienda, non ti farebbe un po' tristezza?

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  2. Ho maturato col tempo una certa freddezza verso il mondo del lavoro. Per cui di questo tuo post colgo soprattutto il fatto e fato che chiude un'azienda ma tu hai il tuo fantastico nuovo posto di lavoro. : )

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  3. In bocca al lupo amica mia per la tua nuova avventura!

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  4. Un cambiamento porta sempre a riflettere su quello che è stato perchè la vita ci regala sempre tante emozioni!
    in bocca al lupo per questi inizio, buona nuova vita!!!

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  5. finalmente riesco a commentare!
    volevo dirti che ho cambiato casetta, sono anch'io su blogspot adesso e mi sembra di respirare ...

    www.ildiariodiscarlett.blogspot.it

    Attendiamo notizie riguardo alla tua nuova avventura!!
    besos

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  6. @tutte: grazie mille splendide donne e soprattutto ben ritrovata Scarlett! A bien tot

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