25 agosto, 2010

Port Isaac, Portloe, Lamorna Bay, Polperro

Tutti luoghi da favola. Io ho visitato questi, affrontando terribili stradine lunghissime e strette, fincheggiate da terrapieno o muretti a secco e di tanto in tanto incrociando qualche trattore. Ma la Cornovaglia è piena di questi piccoli porticcioli, un tempo abitati unicamente da pescatori e che in seguito hanno affrontato superato la crisi e lo spopolamento. 
Oggi, queste località, sono in gran parte rinate. Sono diventate meta di villeggianti che cercano soprattutto pace e tranquillità. I cottage sono stati ristrutturati, le case ridipinte, i balconi sono tutti fioriti, sono nati negozietti, pub e farmacie. Le strade sono agibili (seppur strette!). Insomma, questi luoghi hanno vinto la loro battaglia e sono sopravvissuti assumendo un nuovo aspetto, una nuova vita. Le case sono diventate "seconde case" e i pescatori probabilmente sono ormai pochissimi, ma vedere come si siano conservati intatti  fa davvero piacere. Non c'è scempio edilizio, non ci sono forzature, esagerazioni, la natura non è stata violentata per far spazio al cemento. 


Per chi si trovasse in Cornovaglia, consiglio di visitarli e, se possibile, anche di farci tappa per un paio di giorni: i B&B non mancano e sono tutti carinissimi (almeno, visti da fuori). 

2 commenti :

  1. Sembra un romanzo della Pilcher... deve essere stato un viaggio meraviglioso...
    Linda

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  2. E' così, cara Linda, è un viaggio che ti consiglio davvero. Per come ho imparato a conoscerti, secondo me ti piacerebbe un sacco.

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