La settimana infernale è passata, finita. Ne è già iniziata un'altra che però si prospetta decisamente migliore. Tanto per cominciare, arrivo da un favoloso weekend tra i monti, dove ho ricaricato un po' le batterie. Avevo in programma di riposare, liberarmi dalla negatività e mangiare cose buone. Con soddisfazione ho raggiunto tutti questi piccoli, ma fondamentali obiettivi. Piccoli, certo, ma assolutamente indispensabili per potermi presentare al lavoro, alle 9 di questa mattina. Del resto sapevo che sarebbe stata la cura migliore: stare con chi amo in un posto che amo.
La giornata lavorativa sta per volgere al termine, tra poco esco e a casa mi aspetta un preserata dedicato ad attività tipicamente femminili: lavatrice, riordinare, bagnare i fiori e un po' di cura di me stessa. Due palle.
Più tardi credo che il massimo che posso fare sarà passare dal tavolo della cucina al divano in soggiorno per guardare un film che richieda attività cerebrale pari a zero.
Domani sera vado da Ila per una serata tra donne: con i fidanzati sempre con noi, va a finire che non ci vediamo mai da sole, il che è davvero un peccato, poi abitando in due città diverse la situzione si fa ancora più difficile. Ma domani me ne frego, esco presto, prendo un treno e vado da lei per taglio e cucito davanti a birra e pizza. Mercoledì mattina sarò uno straccio, ma sono certa che ne varrà la pena! Naturalmente non siamo più le poco più che ventenni che facevano seratoni e tornavano all'alba a casa (riso cantonese seguito da crostata all'albicocca alle 6 del mattino...), ma anche se stiamo a casa ci divertiamo lo stesso, e come.
02 luglio, 2007
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