12 aprile, 2010

Sei delusioni


Prima dei giorni di Pasqua, prima della gita in Svezia, ho avuto l'ennesima riprova che niente, niente fa male come le delusioni che danno le persone che pensi siano amiche.
Troppe volte, è successo troppe volte, eppure ci ricasco sempre. Magari sono piccole cose, comportamenti apparentemente senza importanza, oppure sono grandi torti, atteggiamenti incomprensibili. Sta di fatto che fanno male, anche se può essere difficile ammetterlo, fanno male perchè ho riposto male le mie aspettative, un'altra volta.
E va beh, tutto ciò non può che farmi pensare che ho fatto bene a restringere ben bene la cerchia di persone che considero davvero uniche al mondo e che so che non mi deluderenno mai. Perchè non appena ho ripreso fiducia e ho riaperto le porte, ne ho ricavato una delusione, anzi sei. Perchè eravate in sei.

4 commenti :


  1. Cara Liz, sapessi come ti capisco. Anche io avevo delle amiche storiche, 3 per la precisione, ma la nostra amicizia è finita. Anche per me l'amicizia è stata sempre fonte di sofferenze, devo dire molto più dell'amore. Sicuramente sono anche io che sbaglio, che mi aspetto troppo, che sono troppo esigente.  Adesso la mia concezione dell'amicizia è scettica, nel senso che da una parte penso che non esista, dall'altra la cosa che vorrei di più al mondo è proprio un'amica.
    Io penso:
    - che da adulti sia molto difficile farsi nuove amiche, bisogna incastrare molte cose (tempo, disponibilità, i mariti che spesso sono orsi e devono essere compatibili tra loro..) e poi chissà perché si è meno aperti, si ha paura degli altri e non si cercano le novità (lo vedo con le persone che mi circondano per le quali conta soprattutto la famiglia, il tran tran quotidiano, il grandefratello - non scherzo -)
    - che le amicizie dell'infanzia e dell'adolescenza siano difficili da mantenere perché si è cresciuti, si è cambiati e non si è più tanto compatibili.
    Detto questo, quante volte mi sento sola! Ho tante conoscenze, tante persone con cui scambiare 4 chiacchiere saltuariamente, ma non posso dire di avere amiche vere.
    Parlare con voi è un conforto, in rete si trovano tante persone splendide. Anche se manca la quotidianità e l'incontro faccia a faccia.




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  2. Il problema è che spesso ci si aspetta troppo dalle persone. Anche io nel tempo ho chiuso tanti rapporti, anche a cusa dei comportamenti che descrivi. Adesso cerco di prendere le cose per come sono, non mitizzando nessuno, passando sopra a qualcosa che può deludermi, cercando comunque di salvare il meglio. Credo che sia l'unico modo, anche se mi rendo conto che non è il massimo.

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  3. Fa male, lo so. Quando quelli che sentivi tuoi fratelli e tue sorelle ti lasciano sola, incomprensibilmente, è come se il cielo cadesse.
    Ma poi, si va avanti lo stesso.

    Un abbraccio solidale.

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  4. @ jemboree: è che a volte io sbaglio proprio la scelta...e va beh!

    @ Maude: non posso dire che mi faccia piacere che anche tu abbia provato le brutte sensazioni che descrivo...evidentemente però è un problema diffuso. Grazie per la comprensione e l'affetto. :-)

    @ pyperita: fai bene, non sarà il massimo, ma si vive meglio, no? secondo me più che mitizzare, forse ci sono persone a cui perdoniamo davvero tutto...

    @ Linda: grazie cara. E' vero, si va avanti, anche se non so se queste cose rendono davvero più forti. Ma si va avanti. Ricambio l'abbraccio.

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