Prima di tutto ricordo la lotta per trovare l'abito: una povera tapina che lo voleva intero (non spezzato in bustino+gonna), di tessuto morbido, non rigido, con le maniche e possibilmente non gonfio, sembrava destinata al fallimento. E invece, ho vinto. Ma solo dopo aver aspramente battibeccato con la negoziante. E quando quel mattino l'ho infilato ho pensato: ecco, vedi, lo sapevo che eri quello giusto.
Ottobre mi faceva temere umido, freddino e nuovolaglia minacciosa: la giornata invece è stata mite e non si è vista una nuvola, per 12 ore di fila.
Avrei voluto essere mediamente puntuale, non essere la solita sposa che si fa attendere. Invece ho dimenticato il bouquet a casa, quindi dietro front e conseguente ritardo di 20 minuti (Darcy pensava, con grande ottimismo, che avessi rotto il vesitito).
Pensavo che avrei avuto lo stomaco chiuso, invece io e Darcy abbiamo mangiato forse più degli invitati, riducendo all'osso il rituale giro fra i tavoli (che avrebbe sottratto tempo prezioso alla forchetta).
Di solito le bomboniere rompono solo le scatole: sono oggetti inutili, che occupano spazio sui ripiani delle librerie e attirano polvere. Per ovviare a tutto ciò, le nostre bomboniere erano bottiglie di ottimo vino. Pensa un po', nessuno se n'è lamentato...
Il momento più piacevole? Sarà brutto, ma quando se ne sono andati tutti gli invitati, io e Darcy siamo saliti in camera (avevamo una stanza lì nell'agriturismo) e io mi sono tolta, nell'ordine: le scarpe, le calze, il vestito, le rose dalla testa e le credo 50 mollettine che mi tenevano su i capelli.
A quel punto ho abbracciato mio marito e ho assaporato un folle senso di libertà mai provato prima.
Sono proprio io, circa 10kg fa.
Geniale l'idea delle bottiglie come bomboniere (gran lusso)!
RispondiEliminaAnch'io temevo la pioggia qui in UK, ma alla fine per miracolo divino e' stata una giornata di gran sole. Si vede che eravamo proprio destinate ad avere dei matrimoni strepitosi :-)
Eh Sfolli, quando c'è la classe....cosa ci possiamo fare!?
RispondiEliminaOooh, cosa mi ha fatto ricordare, le 50 mollettine nei capelli! Quando le ho tolte ho pensato "Ma davvero avevo questo chilo di ferro in testa??"
RispondiEliminaEh,eh... la prima cosa di cui ci si libera sono le scarpe ^_^
RispondiElimina@serena: una volta, per andare ad un matrimonio a Sorrento, ho fatto suonar il metal detector dell'aeroporto, causa mollettine....
RispondiElimina@aerie: avevo le caviglie come due salsicce!
ecco, vedi, tu sei fortunata: tu lo sapevi che il giro tra i tavoli porta via tempo al cibo. Anche mio marito lo sapeva. Solo io mi sono smazzata tutto il parentado e ho messo in bocca sì e no un raviolo. Uff...
RispondiEliminail mio momento perfetto fu quando mi tolsi le scarpe...capirai, ero incinta di quasi sei mesi, avevo anche consegnato le bomboniere da seduta tanto che non ce la facevo più! ecco, da questi piccoli segnali avrei dovuto capire che non sarebbe finito bene! ;)
RispondiEliminacomplimenti per la scelta delle bomboniere, bravi davvero! :)
@A prova di Mamma: persino il fotografo ci ha presi in giro per questa storia! Ci ha detto che eravamo gli unici sposi che avesse mai visto che invece di andar LORO ai tavoli, ricevevano gli altri invitati al loro, di tavolo!
RispondiElimina@Pink: quelle bomboniere sono state un colpo di genio, favorito dal fatto di aver fatto il pranzo in un agriturismo che si produce il vino. Gli invitati erano tutti contenti con la loro bottiglia ^__^
ciao!
RispondiEliminaBello il senso di libertà che hai provato alla fine della giornata, con tuo marito accanto. Alla faccia di tutti quelli che dicono che il matrimonio è la tomba dell'amore!
ciao
Martina, è proprio così! Non è nè la tomba dell'amore, nè una gabbia. E' l'inizio di una nuova bellissima.
RispondiEliminaBellissimo! Sai che anch'io ho pensato molto al nostro giorno? E' inutile, ho un debole per i matrimoni. Mi piace tantissimo il tuo vestito!
RispondiEliminaDel mio ho parlato un po' qui:
http://piccolefelicita.blogspot.com/2011/04/si.html
Vado subito a leggere!!!
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