09 maggio, 2011

Looking back - Dedicato a Chiara, meravigliosa diciottenne

Oggi sono in versione "immersa nei ricordi". Credo capiti a tutti, ogni tanto: sei lì, bella tranquilla e in pace col mondo, poi un profumo, una canzone...e in un attimo viaggi indietro nel tempo ed entri nell'inarrestabile vortice della memoria. 


Siamo nel 1992, in montagna, qua vicino, dalle mie parti. L'estate è clemente, perchè non è molto piovosa, i pomeriggi al paesello scivolano placidi e noiosi tra ghiaccioli, giri in bici e lunghe chiacchierate sui muretti di pietra. 


Indosso un paio di jeans e una maglietta nera dei Guns 'n' Roses, mi arriva alle ginocchia e sulla schiena reca scritti una serie di improperi irripetibili, ma che nessuno capisce, perchè sono in inglese. I miei capelli sono lunghissimi e assolutamente privi di forma. Dio, quanto sono dannata, penso guardandomi allo specchio mentre mi faccio due smokey eyes da far paura. Esco, gli amici mi aspettano; mio nonno, dal divano, mi saluta: "Ciao, O.P.!" (Ore Pasti, perchè dice che mi si vede solo in quelli...).


Prima raggiungere gli altri, passo dalla cabina telefonica. Santo cielo, ve le ricordate? Non erano già più quelle marroni a gettoni, ma quelle arancioni che andavano a moneta. 


Bene, entro in cambina e chiamo M; è tornata in città casa pochi prima e chissà come sta. Mi risponde a monosillabi, non ha voglia di chiacchiere, cosa molto strana per lei. Poi cede e mi racconta che appena tornata a casa ha incontrato un suo ex, c'erano solo loro due in tutta la città, ancora deserta per le ferie d'agosto. E' salito da me, mi dice e poi è successo il patatrac. E adesso ho paura, tantissima, di essere incinta. Non posso essere incinta, dice più a se stessa che a me, tra un mese compio 15 anni, la mia vita sarebbe distrutta...
Non fasciarti la testa prima di cadere, dico io in un impeto di adultità. Lei sembra non ascoltarmi, è già altrove e mi fa promettere che se dovessere essere incinta, io non dovrei dirlo a nessuno, nessuno, nessuno. Perchè in quel caso, non vorrebbe che nessuno osasse proporle di interrompere la gravidanza. Io prometto, giuro e le gambe mi diventano molli. Le dico di tenermi aggiornata e le mando un bacio. Metto giù la cornetta ed esco dalla cabina. Un po' come Clark Kent, sono un'altra: sono entrata lì dentro sedicenne spensierata il cui maggior problema sono le pile di walk-man che si consumano troppo in fretta. 
Sono uscita adulta, catapultata nel mondo reale con un tonfo pazzesco. 



10 commenti :

  1. Mi è accaduta una cosa simile qualche tempo dopo; non aveva più sedici anni, ma non ero certo matura...
    E' vero, a volte basta pochissimo tempo per trovarsi catapultate in un'altra stagione della vita, mentre certe "fasi" sembrano durare a lungo. Altrimenti crescere non sarebbe così complicato (e affascinante, soprattutto a posteriori). Mi ritrovo ogni tanto a considerare ricordi di... quindici anni fa e la cosa comincia a farmi un certo effetto!
    Buona nuova settimana!

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  2. PS: non ho aggiunto che mi commuove sapere (cioè... credo di aver intuito) com'è andata a finire questa storia, chissà che emozione per te!

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  3. E' andata a finire nel migliore dei modi, perchè anche senza il papà biologico, che non l'ha neanche voluta riconoscere, Chiara oggi è una bellissima giovane donna con una mamma, un fratellino e un papà che non avrà il suo sangue, ma le vuole un bene enorme.

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  4. Sì... l'avevo intuito dal titolo, per questo ho scritto chela storia mi commuove. Bello.

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  5. La mia "M" ha preso una decisione diversa ed ha interrotto la gravidanza. Non la biasimo, sono scelte personali, specie a quell'età. Anzi, sono contenta che ora, a distanza di tanti anni, è ancora convinta di aver fatto la scelta giusta, e so che questo la rende una persona più serena e consapevole.

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  6. L'importante è che oggi la tua amica sia serena e non abbia rimpianti, ognuno decide cosa fare (hai ragione, è una scelta personalissima) e una scelta simile non può essere semplice. Sono esperienze che indubbiamente fanno crescere...Ripeto, mi sentivo cresciuta io che ero solo una comprimaria!

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  7. Ha quasi l'età di mio figlio (1993), ma io avevo 29 anni ed ero una donna, non una ragazzina di 15 anni. Immagino cosa abbia passato e quanto deve aver mandato giù...
    Complimenti a questa mamma coraggio e un augurio di tanta felicità alla "nostra" Chiara.
    Un bacio, cara,
    Linda

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  8. Ciao Linda, Chiara è nata proprio nel 93 e compie 18 anni fra pochi giorni...sarò sentimentale, ma per me è un momento molto importante, dato che l'ho davvero vista nascere e crescere. E sì, complimenti alla sua mamma che oltre ad aver avuto un coraggio da vera leonessa (tenuto conto dell'età), ha davvero mandato giù ogni sorta di boccone. Ma non ha mai tremato, tant'è che oggi, è pure medico.

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  9. Capito nel tuo blog, leggo questo post, e poi della tua gravidanza....tanti cari in bocca al lupo, vedrai adesso inizia la vita più bella che c'è!
    Che coraggio la tua amica, credo abbia tanto da insegnare!

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  10. Ciao Madamadorè, sei la benvenuta e spero che tornerai!! Grazie, crepi il lupo, inutile dire che sono molto felice ed emozionata...

    Sì, la mia amica ha sempre avuto un gran carattere!

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