26 giugno 2010.
Una delle mie amiche più care dà una festa, si chiama Baby Shower e in sostanza trattasi di americanata in cui una donna incinta festeggia con sole amiche donne l'arrivo della prole. Nel caso specifico, trattandosi di femmina, tutto doveva essere ROSA: le invitate dovevano indossare qualcosa di rosa, la casa era addobbata con festoni e palloncini rosa; piatti di carta, bicchieri, tovagliolini, tutto rosa. Anche il cibo: focaccine, torte, pasticcini. Tutto rigorosamente rosa.
In quel periodo io inseguivo la cicogna e il il 25 giungo avevo scoperto che anche per quel mese, mi era sfuggita.
Io che speravo di andare alla Baby Shower con un meraviglioso segreto, di poter pensare tra me e me "Ah ah, tanto anch'io presto sarò mamma", io che pensavo che mi sarei sentita dire "Perchè non bevi lo spumante?" e "Ma che splendida luce hai negli occhi, devi dirci qualcosa?", invece ho dovuto imbottirmi di Moment (perchè io ho sempre avuto il ciclo doloroso) e affrontare una giornata campale.
Eravamo là a pranzo, con i miei e Darcy, prima che la vera e propria festa iniziasse. La mia amica è bellissima, la sua pancia è stupenda, la sua casa impeccabile, suo marito e i suoi al settimo cielo, tutti raggianti.
Io sono felice per lei, lo sono davvero e ringrazio che nessuno sappia dei nostri tentativi falliti perchè non sopporterei il compatimento. Dentro di me, oltre all'innegabile dolore fisico, mi sento un disastro: secca, inutile, vuota. Fa molto più male questo che i crampi alla pancia.
Poi comincia l'emicrania. E non ce n'è più per nessuno; non riesco nemmeno a tenere gli occhi aperti, la testa mi si spacca in due nonostante le pere di analgesici.
Morale, dopo pranzo sono stesa sul divano con la vitalità di un verme. Mi scuso, non ce la faccio, vado a casa. Non ce la faccio ad affrontare la festa. Sono mortificata, sul serio.
Ma dentro di me mi chiedo se fosse l'emicrania, se fossero i crampi o se fosse intervenuto anche qualcos'altro: la mia incapacità di affrontare la gioia che quel pomeriggio prometteva, i festeggiamenti per l'arrivo di una bimba, mentre io non riuscivo a far altro che sentirmi sbagliata, circondata da tante dee della fertilità.
Ancora oggi, non so cosa sia vero. Quello che so è che adesso che mia figlia sta per nascere, un po' mi sento in colpa. Mi sento in colpa con chi, come me un anno fa, cerca e non trova. Mi sento in colpa per essere mancata in quel pomeriggio. Mi sento in colpa per essermi disperata senza motivo. Mi sento in colpa perchè oggi, per l'ennesima volta, un'amica mi ha detto "neanche stavolta".
27 maggio, 2011
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Liz, stella.
RispondiEliminadi nuovo, non puoi farti carico del dolore degli altri, come nessun altro avrebbe potuto farsi carico del tuo.
In certi momenti siamo soli, e basta, avessimo anche 100 persone affettuose intorno, siamo solE anche rispettto ai mariti compagni o quel che l'è.
Secondo me devi fare i salti di gioia (magari metaforici, esageruma nen...), proprio per la tua amica che neanche questo mese. Perché prima o poi toccherà a lei, e perché lei ha il diritto di saperti felice.
Elizabeth, concordo fondamentalmente con Seavessi.
RispondiEliminaLo so che predico bene e razzolo male ecc ecc, ma niente sensi di colpa, nè in un senso nè nell'altro. Niente sensi di colpa per vivere male la felicità altrui e niente sensi di colpa perchè la nostra felicità fa star male qualcun altro. I nostri sensi di colpa non allegeriscono il carico di chi sta male, appesantiscono solo il nostro.
Tutto quello che dobbiamo agli altri, e non è poco, è provare ad immedesimarci in quello che provano loro, e cercare di passare a passi leggeri sulle loro sensibilità. E in questo, mi sento di dirti, tu sei brava assai.
@Seavessi: lo so, hai ragione è che ogni tanto ci ricasco e ho bisogno di parole come le tue. Grazie!
RispondiElimina@serena: "I nostri sensi di colpa non alleggeriscono il carico di chi sta male, appesantiscono solo il nostro": com'è vera questa frase!! Grazie serena, anche per dirmi che sono bava assai...spero che tu abbia ragione.
Liz, ma io ho la tua mail? tu hai la mia?
RispondiElimina@Seavessi: no, io di tua ho solo l'aziendale e in questo momento credo sia rovente oltre che in overquota e piena di cose da fare per ieri...ti mando un sms con la mia privata?
RispondiEliminasai, leggendo queste cose mi dico che sono proprio inconsapevole dei pesi che tante persone - specie donne, non so come reagisca un uomo che provi ad avere un figlio con la compagna - provano. forse la cosa + bella che tu possa fare, una volta che sarà arrivata tua figlia, sarà di andare a trovare la tua amica e parlare con lei, se ne hai voglia, di come ti sei sentita quel giorno. o se no godendovi solo la gioia che provate con i vostri figli. coraggio liz, viviamo per sperimentare tante cose, anche qualcuna difficile. ma poi ne usciamo sempre. un abbraccio.
RispondiElimina@tina, è vero, le dinamiche che si creano in questi casi sono proprio complicate e credo anche per i soggetti XY. Io spero che la mia amica riesca a trovare una soluzione...oggi mi sembra che il destino le si accanisca contro ed è una cosa che mi manda davvero in acido.
RispondiEliminaTi abbraccio anch'io stella.
Lizzie... a parte il fatto che questo tuo sentirti in colpa è sintomo di sensibilità, non posso che concordare con quante ti hanno già commentata.
RispondiEliminaPraticamente tutte le mie amiche sono mamme, solo una ha dovuto faticare un pochino. Ormai conosco tutti i reparti maternità e a forza di fare regalini mi hanno fatto pure la tessera alla Prénatal :-) Eppure devo dirti che non so cosa darei affinché tutte (e non solo una minoranza) queste amiche fossero come te. Tu ci sei passata e ti rendi perfettamente conto di quello che si prova, mentre purtroppo ci sono donne che non sanno cosa sia uno stick di ovulazione, o una fivet. Donne che si sono cullate in una "beata ignoranza", mentre l'unico sentimento di compartecipazione che riescono a provare in casi simili è proprio quella "compassione" di cui scrivevi.
Vedi, io penso che tutto questo la tua amica lo sappia benissimo e sono certa che in cuor suo è grata di conoscerti. Fidati... quando si compiono certi percorsi, le antenne sono così dritte e sensibili che i sentimenti genuini si riconoscono subito.
Una carezza alla tua ballerina.
S.
@Simona: grazie per il tuo bellissimo commento. Non ti nascondo che mi fa stare davvero meglio e che mi commuove anche un po'...ho le lacrime facili in questo periodo!
RispondiEliminaUn forte abbraccio
Liz, concordo con i commenti di sopra, che sei una persona sensibile e non ti devi fare sensi di colpa, anzi, la tua amica e' fortunata ad averti!
RispondiEliminaVolevo solo aggiungere....tu la baby shower con tutto rosa nooo eeeh?! ti prego, kill me now ;-)
@Sfolli:...non prendermi per matta, ma niente feste nè tanto meno baby shower. Poi, dopo che sarà nata, mi metto anche a fare la funambola, ma prima niente!
RispondiEliminama sei un tesoro di persona! sono d'accordo con quello che ti hanno già detto, la tua sensibilità non deve portarti a vivere male certe situazioni...anzi, proprio perchè sai come ci sente, saprai come stare accanto alla tua amica, senza farle pesare nulla..
RispondiEliminaso cosa provi, mi è capitato di sentirmi in colpa verso la mia più cara amica per una situazione simile, ma per fortuna parlandole chiaramente siamo riuscite a non allontanarci, anzi...
ti abbraccio forte!
Anch'io mi unisco al coro. La tua sensibilità è un dono prezioso. Riuscirai a stare vicino alla tua amica, come fai anche noi d'altra parte. Non sentirti in colpa.
RispondiEliminaTi conosco da poco ma sei proprio una gran bella persona.
@Pink: oh ma quanto sei cara? Anzi, siete tutte care... E per fortuna lo è anche la mia amica, che non mi ha mai detto una sola parola che potesse generare il mio senso di colpa...è tutta farina del mio stupido sacco!
RispondiElimina@Owl: è però così mi fai proprio commuovere allora ;-)
RispondiEliminaAnche voi siete belle persone, tutte quante
Credo che la tua amica creda in te più di quanto tu non creda in te stessa. Se viene da te e ti parla con il cuore in mano con quel "anche stavolta niente" è perchè sa che tu la comprendi. Non sentirti in colpa, sta cercando in te la forza di cui ha bisogno. E come tutte noi, lo fa perchè sa che sei speciale ;-)
RispondiElimina@Aprovadimamma: si credo che sia vero, lei ha fiducia e il fatto che io senta questo strano senso di colpa è solo un problema mio >__<
RispondiEliminaSai cosa dovresti fare?
RispondiEliminaDovresti raccontare alla tua amica quello che hai scritto in questo post.
Forse la farà sentire meno triste e preoccupata.
@aerie: forse dovrei anche farle leggere tutte le belle storie delle amiche blogger che con tanti problemi, alla fine stanno realizzando il loro sogno.
RispondiEliminaciao!!!
RispondiEliminama sei ancora a casa?!?!?!
quando arriva la Rospetta?!?!?!?
@StelleGemelle: ebbene sì, sono ancora a casa...data di arrivo previsto per la rospetta sarebbe il 31, vedremo!
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