20 giugno, 2007

A casa da sola

Ieri sera sono tornata a casa tardi perchè sono andata a cena dai miei, volevo vedere il piccolo Rory. Ero stanca morta, quindi alle 10.30 ero a casa. In questi giorni la mia casa è ancora fresca, in confronto alla temperatura esterna. I muri spessi e vecchi tengono ancora fuori il caldo afoso. Quindi giro la chiave nella toppa e con vero piacere mi ritrovo nel mio freschissimo corridoio. Sono a pezzi, ma ho qualche faccenda da sbrigare. Prima di tutto bagno i fiori, che con questo clima sono messi a dura prova, ma mi danno comunque grandi soddisfazioni (anche la mia rosa striminzita ha un bocciolo). Riordino la cucina e la mia stanza, che dopo una settimana in cui non ero mai a casa e un weekend passato in giro, ormai avevano le sembianze di due piccoli magazzini. Fatto ciò, mi dò una rinfrescata, preparo la caffettiera per la mattina dopo e mi butto sul letto. Leggo una rivista di arredamento (anche se adesso non ho più bisogno, sono rimasta affezionata a questo genere di letture) e poi mi dedico al mio libro. Dopo un po' il caldo mi passa, le gambe si rilassano, e la schiena si riposa. Penso con un pizzico di paura che mi piace vivere da sola. Mi bruciano gli occhi, spengo la luce e accendo l'ipod, la musica mi culla verso il mondo dei sogni, ma a mezzanotte e mezza mi telefona Darcy che, poverino, è a Nizza per lavoro. Mi mancava solo quella chiacchierata per andare a nanna tranquilla...Vivere da sola non è poi sto gran che.

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