08 aprile, 2010

Primavera svedese


Ho scoperto un rumore nuovo: quello di un velo di ghiaccio sull'acqua quando si rompe al passaggio di una barca, un rumore limpido e pungente.
Ho trovato conferma che il mio corpo preferisce il freddo al caldo. Il freddo mi vitalizza, mi spinge a muovermi, mi rende sveglia e frizzante. Il caldo invece mi rende fiacca, stanca e mi fa sentire gonfia.
Ho visto ancora una volta che nei paesi del nord Europa i colori sono davvero diversi dai nostri: le case, il cielo, le nuvole, i prati, la luce del sole.
Ho scoperto che a Stoccolma in primavera, può esserci un sole limpido e brillante, che scalda, ma non troppo. Però il giorno dopo può nevicare fitto fitto e far rimpiombare la città nell'inverno.
Ancora una volta ho avuto conferma che nei paesi scandinavi non avranno il bidet, ma la gente ha un senso civico da cui avremmo solo da imparare.
Ho confutato la teoria che gli svedesi sono tutti alti, biondi e con gli occhi azzurri: Stoccolma è una città interraziale, con un sacco di bei e belle morettone asiatiche, africane, latine...
Ho scoperto che in Svezia hanno l'usanza molto carina di mettere su ogni finestra di casa una piccola lampada e una pianta (un'orchidea, una piantina verde). Davvero su tutte!


3 commenti :

  1. Un'altra civiltà, anche se credo che anche loro abbiano i loro problemi.

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  2. @ pyperita: sicuro, ci sono certi personaggi in giro, che non manifestano niente di buono. Da questo punto di vista, tutte le grandi città si assomigliano.

    @ Linda: sì, emozionante è anche vedere un altro modo di gestire il tempo, la giornata...è paradossale, ma ho avuto l'impressione che, avendo meno cose da fare, gli scandinavi prendano la vita con molta più calma. Anche perchè sono così pochi rispetto a noi...il traffico non esiste!

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