Se c'è una categorie di persone che non sopporto, è quella degli urlatori. Quelli che hanno sempre il tono di voce elevato quando non è assolutamente necessario, quelli che non tengono conto che non vivono su un'isola deserta e a pochi interessa quello che hanno da urlare al telefono. Il tutto è aggravato se ci si trova in un contesto di open space, dove guarda caso mi trovo io, quindi in un luogo dove a tante scrivanie lavorano tante persone, ognuna dotata di corde vocali. Pensiamo un po' se tutti utilizzassimo un tono di voce alto: cosa succederebbe? Ma c'è sempre qualcuno che usa poco ciò che ha tra le orecchie e quindi sbraita, senza ritegno, senza vergona. Esite poi un'ulteriore aggravante: se ciò che viene esposto a viva voce è condito dal turpiloquio. Già devo sentire parole per le quali non nutro interesse, ma devo pure sorbirmi una sequela di volgarità?? Ma attenzione, le aggravanti non sono ancora finite: e se il suddetto open space fosse, toh guarda, un luogo di lavoro dove gli impegati sono costantemente al telefono con persone esterne, ad esempio dei clienti, tanto per dirne una? Ammazza che bella figura si fa a parlare al telefono con un cliente con un collega che si esprime come uno scaricatore di porto dotato di megafono. Secondo me il cliente sente...
16 ottobre, 2009
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