Sto traslocando, pian piano. Sto assaporando il piacere immenso che si prova a trasportare valigioni su e giù per tre piani di scale senza ascensore, poi il fatto di avere perennemente la casa nuova impolverata e tutti gli espertissimi che ti dicono "ah ma con le case nuove è così, salta fuori polvere per almeno sei mesi!". Uno spasso. Mi madre che ogni cosa le sembri inutile in casa sua mi dice "lo vuoi? io non lo uso, però è ancora bello". Ma chissenefrega che sia bello, se tu non lo usi, perchè dovrei farlo io?? E poi ci sono tutti quegli stramaledettissimi insetti (non solo zanzare, che anzi, sono stranamente pochine) che invadono la casa nei tre secondi netti che intercorrono tra il sollevamento della tapparella e la chiusura della zanzariera. Vanno a collocarsi sui miei soffitti candidi ed immacolati e/o svolazzano impazziti intorno alle luci. Che dire...li detesto.
MA...il gioco vale la candela. Perchè la mia vecchia casina, perfetta per me sola, per la mia fu-vita da single, arredata apposta per me e per le mie esigenze, sta diventando bazar da quando ci viviamo in due. Mica per colpa di qualcuno. Semplicemente non ci stiamo. E non è neanche colpa delle mie scarpe, è colpa dell'arredamento e dello sfruttamento degli spazi, studiati per me sola.
Abbiamo aspettato sette mesi prima di poter entrare nella casa nuova e ora finalmente la data è imminente. Mi sembra ovvio che il grande sbattone del trasloco caschi proprio in questi giorni...in cui sono certa si scatenerà la caldazza padana.
26 giugno, 2009
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