16 aprile, 2013
Mamme imperfette
Raccolgo molto volentieri l'invito del post di Francesca, perchè gli sfoghi non bastano mai, i confronti fanno male, la solitudine è sempre in agguato dietro l'angolo.
Le neomamme sono creature strane: capaci di provare grande senso di gruppo, di coesione, ma allo stesso tempo possono sentirsi sole al mondo, completamente diverse, inadeguate, sbagliate, a differenza di tutte le altre. Francesca le chiama "Quelle che..." e "Le altre", dove poi spessissimo, le altre siamo solo noi, come singoli individui.
La mia non è una bambina perfetta. Ora ha quasi due anni, ma ricordando i primi mesi, vi assicuro che era tutt'altro che perfetta.
Non stava in braccio (non sta molto nemmeno tutt'ora, ma almeno ogni tanto allunga le braccine con sguardo languido) e già questa informazione, da molte altre accolta con un "Ohhhhh ma che fortuna!" per me è stato subito portatore di senso di inadeguatezza: gli altri bimbi sono come cozze con le mamme, la mia mi schifa.
Ciucciava tanto e molto lentamente. Lunghe, devastanti poppate. Io ne uscivo stremata, non provavo nulla di così celestiale nell'avere una sanguisuga con il passo del bradipo che ciucciava per delle mezz'ore costringedomi ad un addivanamento forzato. Dio benedica il cuscino apposito, che mi ha salvato la schiena. Regola aurea: mai allattare senza telecomando a portata di mano, perchè la tv diventa il tuo unico contatto con esseri parlanti in quelle interminabili mezz'ore.
Micro pisolini. Dopo suddette poppate, non crollava in sonni profondi. Nonnò. Piuttosto dei mini abbiocchi di pochi minuti, poi era già bella sveglia e pronta a fare...cosa? Indovinate un po'.
Passeggino e niente più. Nel pomeriggio, l'unico modo per farla dormire più di 10 minuti era portarla a spasso. Con qualsiasi tempo, ricordo che alle 14.15, dopo la poppata, la vestivo tipo astronauta (era ormai inverno) e via che si andava, a raccogliere quel misero raggio di sole pallido che ci veniva concesso fino alle quattro, quattro meno dieci. Almeno sono dimagrita senza sforzi...ho camminato talmente tanto. Marsupio? Fascia? Contrariamente a tanti, la mia donnina li tollerava appena e per pochissimo tempo.
Era appicicosissima. Non potevo mai lasciarla sola, nemmeno durante i micro pisoli. Appena non percepiva la mia presenza nella stanza, zac, occhi aperti e urla belluine. Senza una mano, non potevo non solo far la doccia, ma andare semplicemente in bagno!
E potrei continuare, ma non aggiungebbe nulla, la sintesi è che abbiamo vissuto una faticosa sebbene amorevole simbiosi che mi ha devastata.
Ecco perchè il confronto con le Quelle che...mi distruggeva.
Quelle già elegantissime a una settimana dal parto
Quelle già magrissime a una settimana dal parto
Quelle che hanno case ordinate come musei (viste con i miei occhi)
Quelle che "non chiedo di meglio che stare sempre a casa ad accudire il mio pupo" (e lì vai di senso di colpa a fiumi perchè tu invece, ti senti in gabbia)
Quelle che "dorme tutta la notte, non si sveglia mai"
Quelle che "di giorno è bravissimo, sta nella sua sdraietta e io faccio i lavori!"
Quelle che "faccio tutto da sola, mi occupo del piccolo, del marito e della casa". Si e poi, aggiungo io, ti dedichi anche ad una brillante carriera, giusto?
Quelle che "mangia come un lupacchiotto e non vomita mai"
Quelle che "vuole stare solo con me, che soddisfazione!" (Cosaaa?)
Eccetera.
Eccetera.
Eccetera.
Sono giunta ad una conclusione, parlandone con un'amica. Queste mamme spesso mentono. Per qualche ragione, avere un figlio non perfetto è una vergogna. I loro figli devono essere meglio degli altri. Camminare prima, parlare prima, mangiare di più, dormire di più, pesare di più. Per qualche ragione, anche loro stesse millantano una perfezione al limite del disumano: nessuno le aiuta, ma riescono in tutto. Pure a farsi la ceretta e la manicure. Anche loro devono essere perfette, ammettere una debolezza, una necessità, il bisogno di un aiuto e di un sostegno, diventa qualcosa di deplorevole.
PERCHE'???
Siamo esseri umani che vivono lo stravolgimento più grande e profondo della vita, perchè vergognarsi se ogni tanto ci scende una lacrima, se abbiamo una crisi, se chiamiamo la mamma/l'amica/la zia, perchè dobbiamo per forza essere super donne?
Non ce ne sono, di superdonne. Forse esistono solo donne che non hanno paura di mostrare i nervi scoperti e altre donne che invece, sembrano vergognarsene.
Poi per carità, sono convinta che esistano anche bambini angelici e genitori talmente sereni da sembrare ultraterreni, sono certa che ci siano. Ma non sono la maggioranza. Non bisogna mai, mai generalizzare, fare di tutta l'erba un fascio. Ogni famiglia è diversa e fa storia sè.
Ma questa necessità di tendere alla perfezione, quest'incapacità di ammettere semplici umane debolezze e comportamenti più che naturali proprio mi spiazza e fatico a ritrovarne l'origine, se non quella di una malsana e insensata competizione.
Il Comitato di Liberazione Mamma e' un'idea delle mamme di 50 Sfumature di Mamma e potete saperne di piu' qui
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Bello bello anch'io avevo pensato di partecipare, credo che lo faro' col mio racconto splatter del parto...
RispondiEliminaeh, gia', non ha senos fare la gara a chi e' piu' perfetta! Noi siamo in un momento in cui G e' effettivamente molto angelica, pero' non e' sempre stato cosi'. C'e' da dire che i bambini vanno a fasi, e anche le energie delle mamme non sono sempre le stesse...forse le beccavi in un momento di buona, ma ora son li che si strappano i capelli ;-)
www.youtube.com/watch?v=dN7-3rptC_Uc
RispondiEliminaSottoscrivo ogni tua considerazione.
RispondiEliminaIl confronto dovrebbe essere un momento di scambio e di supporto, non fonte di competizione.
Ricordo ancora il sollievo che ho provato quando una mamma, che pur aveva allattato senza alcuna difficoltà la sua bimba, mi ha detto che la fine dell'allattamento era stata per lei una gioia...in quel momento mi sono sentita un po'meno in colpa per il fatto di considerare l'allattamento, che per me non è stato affatto facile, come un vero incubo.
Ciao arrivo dal blog di Sfolli e leggendo il tuo commento sono venuta a trovarti. Dici una cosa in cui credo da sempre: siamo profondamente umane,imperfette, non all'altezza. E questo lo siamo in generale, come persone prima e come mamme poi. Mettersi in discussione, cercare aiuto quando si è in difficoltà, parlare della solitudine o del senso di impotenza, dovrebbe essere la base delle relazioni o di una crescita personale, sempre,e non solo quando ci troviamo quella vita tra le mani. Ha senso mentire agli altri e a se stesse dicendo che va tutto alla meraviglia quando il primo essere verso cui dovremmo portare rispetto è quella nuova creatura?
RispondiEliminabel post, bel blog, sincero, schietto.
Tornerò, a presto.
Raffaella
Hai ragione non si può fare di tutta un erba un fascio ma alle volte è difficile!poi tutto passa le cose migliorano ma certi momenti sono duri e parlarne fa bene!:)
RispondiEliminaSfolli: che dire...ho letto il tuo post e ho commentato!
RispondiEliminaPaola: grazie :)))
Serena: per me la questione allattamento rimane emblematica. ho smesso di allattare mia figlia quando aveva 10 mesi - non 3! - eppure certe frasi mi hanno fatta sentire inadeguata ed egoista! Eppure io stavo meglio e lei anche, visto che ormai il mio latte era una brodaglia acquosa.
Raffaella: grazie mille e benarrivata!
Francesca: oh lo so, ci vuole una gran pazienza...viva gli sfoghi!!
Ci sentiamo sempre inadeguate, salvo arrivare a vederceli grandi, ' sti figli, e pensare che chissà come abbiam fatto miracoli. Nonostante tutto.
RispondiEliminaIo detesto quelle che te lo sbattono in faccia che a loro le cose vanno bene, soprattutto se in quel momento su quel tema tu hai difficoltà. Detesto quelle che parlano solo dei propri figli, elogiandone conquiste e apprendimenti come se li facessero solo loro.
RispondiEliminaPerò non penso che siano sempre balle. Anzi, il fatto che non si possa dire che le cose ci vanno bene per non passare per puzzone mitomani a volte è un peso tanto quanto l'estremo opposto.
@Linda: te lo dirò fra qualche anno ! ;-)
RispondiElimina@Why: benvenuta :) vero. infatti io penso che mentano spesso, non sempre!
Ne ho conosciute di mamme come quelle che ... Descritte da te. Il primo figlio mi sentivo inadeguata, con il secondo ho capito che non è tutto oro quel che luccica...
RispondiEliminaDovrei fare leggere questo post a qualcuno che conosco...con la prima figlia era la stessa cosa, con la seconda (che è l'opposto della prima) ovviamente non va bene uguale perchè questa mangia di più (troppo), pesa di più (troppo), dorme di più (troppo), è precoce (troppo)...e allora non va mai bene...e allora l'unico scopo nella loro vita è rompere! E bastaaaa! Non hanno niente di meglio da fare nelle povere misere vite! Almeno la mia è meravigliosa così ;) Sbaglio?
RispondiEliminaDevo assolutamente continuare a leggerti!!!
@mammadisera: no non lo è, ma quando sei fragile il dubbio non ti sfiora nemmeno, ecco perchè è importante ricordarcelo!
RispondiElimina@Desi: benvenuta!! :)