Sono le 10 di sera di un normale giovedì e sono finalmente sola con la Ballerina, che è qui che dormicchia, vicino a me. Darcy ha una cena di lavoro e io ho appena delicatamente sbattuto fuori di casa mamma, papà, prozia romana e suocera che erano tutti qui per una pizza in compagnia. Dopo un po' non respiravo più e con la scusa che altrimenti la bambina non si sarebbe addormentata (cosa che però è vera), ho invitato tutti a rientrare a casa propria (tranne la zia romana che ovviamente non poteva e al momento sta dai miei).
Qui sola, rifletto su una cosa che nella mia città scalda parecchio gli animi: l'inceneritore.
Ne abbiamo uno, qui appena fuori, vecchio e, a quanto si dice, obsoleto. In questi giorni parte - finalmente - la raccolta differenziata e in molti si chiedono "Perchè ci serve un inceneritore se differenziamo e ricicliamo?". Perchè purtroppo non tutto si ricicla e quei rifiuti da qualche parte devono andare, sarebbe la facile risposta. Ma il nostro impianto non è al passo coi tempi e pare anche che i suoi fumi facciano molto male (piuttosto verosimile, direi). In città si sono organizzati gruppi di genitori che vogliono sensibilizzare l'amministrazione perchè questo impianto chiuda. E va bene, ma poi? Costruiamo un vero termovalorizzatore? Già la parola fa sorridere, su. Che caspita valorizzi? Sta parola mi fa la stessa impressione di "missione di pace", ma va beh. Pareva fosse a piano, ma quando? A quali costi? Da tempo non se ne sente più parlare....E quindi? Qual è l'alternativa, una bella discarica, così avremo anche noi i gabbiani che girano sulla città anche se non siamo sul mare? Via, la discarica sposta il problema dall'aria alla terra e poi all'acqua.
Il problema è che bisognerebbe minimizzare i rifiuti all'origine: troppi sprechi, troppi imballaggi, troppa plastica, troppo tutto.
E' un argomento a cui sono interessata, ma un po' come mi succede per il nucleare, sento che è un tema importantissimo su cui però la gente non è abbastanza informata. Almeno vista l'incidenza che ha sulle nostre vite. Io non mi sento informata a sufficienza.
Perdonatemi, stasera sono seriosa, ma ritenetevi fortunati, avrei potuto parlare della mia futura condizione lavorativa di neomamma nella multinazionale: allora sì che sarebbero stati cavoli amari!
Iscriviti a:
Commenti sul post
(
Atom
)
oh liz, il fatto che stiano iniziando finalmente a farla pure lì mi pare una buona notizia, specie tenendo presente che i cassonetti c'erano già quando ci vivevo io se non ricordo male, ma poi l svuotavano tutti insieme... vabbè.
RispondiEliminacredo che la politica, chi decide cosa dobbiamo mangiare, respirare, eccetera, conti su una buona dose di ignoranza del "popolo" per gestire tutto come fa + comodo a loro. E molta gente si adegua, non informandosi, fregandosene, o pensando semplicemente che ci penseranno gli altri a fare le rivoluzioni, ché noi non abbiamo tempo.
il semplice fatto di parlarne, di porsi domande e informarsi è positivo. confrontati, capisci il più possibile e poi sensibilizza.
ti abbraccio!
Sì, bisognerebbe minimizzare i rifiuti all'origine... e sì, ci sono tante pseudo informazioni e poche vere conoscenze in merito (io per prima ammetto di fare confusione). Mi viene sempre da dire che alla base c'è lo stile di vita... e che evidentemente il nostro ha preso una tangente sbagliata.
RispondiEliminaAh, comunque anche l'altro argomento mi avrebbe trovata interessata ;-)
@tina: si, ti ricordi bene, adesso pare che si differenzierà seriamente...staremo a vedere.
RispondiElimina@Nora: allora appena sono ispirata scrivo anche di quello, ma prima prendo un Maalox preventivo!!
Sai che l'uso della parola "termovalorizzatore" è vietato dall'Unione Europea? Me l'ha detto una mia amica che si sta battendo come una matta perchè non venga costruito un INCENERITORE di pollina (la cacca dei polli) vicino a casa sua. Ti linko il suo post, vedrai che è un'iniezione di fiducia e speranza per i cittadini che si uniscono contro le balle del potere http://mamarketing.blogspot.com/2011/09/ore-e-ore-volantinare-parlare-con-le.html
RispondiEliminaE poi sono curiosa di leggere della tua situazione di neomamma alla ultinazionale... Fammi indovinare: ti hanno steso un tappeto rosso?
@Chiara: grazie, vado a leggere con vivo interesse.
RispondiEliminaPer il lavoro, si si, tappeto rosso e sedia imbottita...Appena ho tempo mi dilungo!!