Volevo dire a chi si accinge ad affrontare un trasloco che non si perda d'animo. Perchè c'è un momento in cui sposti roba e roba e roba....che ti sembra di aver completamente svuotato la casa vecchia. Poi ci torni ed è ancora PIENA. Pienissima. Intanto la casa nuova è il trionfo dello scatolone e a te vien male, ti salgono le lacrime agli occhi, ma le cacci indietro e vai avanti, con la sensazione di essere Don Chisciotte contro i mulini a vento.
Poi però, dopo molti giorni (molti davvero) e tanta pazienza, arriva un attimo magnifico, un attimo fuggente, in cui realizzi che nella casa vecchia anche il più insignificante cassetto è inesorabilmente VUOTO. Non c'è più niente, se non polvere e un po' di disordine. Sei felice, salteresti di gioia se non fossi distrutto dalla stanchezza. Finalmente è finito, sto cavolo di trasloco. C'è una fine. La casa non genera oggetti ad oltranza, finiscono. E allora lasci lì la tua casetta, deserta e impolverata, pensando che con la polvere ci lasci anche un pezzettino di vita.
10 agosto, 2009
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ecco, sono tornata indietro un po' e l'ho trovato, il post sul trasloco... e sì, rispecchia quello che sto vivendo io in questo momento, svuota svuota svuota e la casa vecchia è sempre piena! sarà vero che la casa non genera oggetti a oltranza? spero di sì!!!!
RispondiEliminaRiguardo la fatto che ci lascerò dentro un pezzettino di vita...verissimo, ho già il magone!!
Scarlett