Per quanto io ce la metta tutta per contrastare questa sensazione, sto diventando (anzi, tornando ad essere) come i ragazzini che la domenica sera si prendono male perchè il giorno dopo si torna a scuola. Ma si può? Trentatrè anni suonati e sognare di essere sdraiata sul divano con la testa affondata in un cuscino a mugugnare "Voglio cambiare lavoro, voglio cambiare lavoro!". No, non ci siamo proprio. Mi ripeto fino alla nausea che in questi tempi di crisi occupazionale sono matta a lamentarmi, che il mio lavoro è A) ben pagato e B) a tempo indeterminato...eppure...eppure fare la rompicoglioni professione evidentemente non fa per me. Nonostante ciò che potrebbe dire mia madre. A cambiare, ci sto provando, ma com'è facile intuire, non è il momento. Allora paziento e mi tengo gli incubi, aspettando tempi migliori.
Nel frattempo, penso con tenerezza al dialogo intercorso sull'argomento con la mia vicina di scrivania - anche lei soggetta ad incubi.
E: "Non ne posso più..."
V: "Neanch'io, però ho pensato questo: quando deciderò che non ce la faccio proprio più, mi licenzierò e mi cercherò un altro lavoro con calma. Da casa, prendendomi il mio tempo, con tranquillità, senza angoscia. Così cercherò proprio un lavoro che mi piaccia, non un altro lavoro qualsiasi rischiando di nuovo che mi faccia schifo. Bisogna fare le cose con calma, così troverò un lavoro che sia il mio e potrò farlo tutta la vita"
E: "...." .
Rimango di sale e penso: ottimo...e mentre faccio le cose con calma e tranquillità, chi paga il mutuo, le bollette, la spesa, etc..?????????
Beata ingenuità.
26 gennaio, 2009
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Trovarlo lo si trova anche...il problema è che poi, a volte, non te lo lasciano fare...Non so, credo che non sia facile per nessuno...
RispondiEliminaUn bel respiro... cercare di "assopire" il lato emotivo del lavoro ("se non ti pagassero... andresti tutti i giorni in quel posto? ...quindi, alla fine, ci vai piu' che altro per i soldi?")... oncentrarsi su affetti e su passioni... guardarsi attorno attentamente...
RispondiEliminase fai cosi', e' piu' facile trovare qualcosa :-)
Ciao
uuuuh, come mi sono (dolorosamente) ritrovata nel tuo post...le mattine in cui ti alzi, e mentre vai al lavoro senti le scarpe pesantissime...e sai che non si tratta del tuo tacco 10 cm, ma che quello che ti ancora a terra è l'andare in un posto dove non ti apprezzano. E pensare che una volta questo lavoro mi piaceva! ...sigh!
RispondiEliminaCome ti capisco! Anch'io ho il tuo stesso problema e ogni mattina vado al lavoro come un condannato a morte che percorre il Miglio Verde...e a breve sarà anche peggio, una collega arrivista e falsa è diventata la mia "capetta"...
RispondiEliminaPurtroppo il problema non è trovare il lavoro dei nostri sogni, ma è trovarlo a tempo indeterminato...