Quasi tutti condannano Israele, o almeno, quasi tutti i miei
contatti, le persone di cui io posso leggere sul web status e pensieri. Non
solo loro ovviamente, le condanne infatti arrivano da tante parti, ma io nello
specifico mi riferisco a persone che, superficialmente o meno, conosco.
Stamattina per esempio, leggo che “Israele chiede che venga
ricordato il genocidio degli ebrei, ma poi è il primo a riservare lo stesso
trattamento agli altri”. Qualcuno risponde “Vero, parole sagge, hai ragione”, qualcun’
altro invece “Si è in parte vero, ma io non posso schierarmi con i palestinesi”.
E va beh. Ognuno dice la sua.
Ciò che mi ha colpito arriva dopo.
“Basta contare il numero di morti da una parte e dall’altra
per schierarsi”.
Ma…cos’è?
Una partita? Una gara?
Basta contare il
numero di morti. Sono esterrefatta.
E’ così semplice? Chi causa più morti ha la colpa? E’ il più
cattivo? E’ quello che sbaglia? Andatelo a dire a chi a perso un unico
figlio/madre/padre/fratello/sorella.
Ammazzi una persona e ammazzi tutto il mondo di qualcuno,
sempre e comunque.
E poi, in tutta onestà, io non mi sento di schierarmi proprio da nessuna parte.
Sento che non c’è più nessuno che “ha ragione”, sento che non c’è la volontà di
trovare pace da entrambe le parti, sento che anche la comunità internazionale
non ha il coraggio di prendere posizione, sento che come in ogni guerra, sta
pagando la povera gente, da una parte e dall’altra. Qualcuno lo diceva
già un bel po’ di tempo fa, che tra i vinti, chi soffre è la povera gente e tra
i vincitori, chi soffre è la povera gente.
E qui siamo ancora lontani anni luce da una ipotetica fine.
E’ una sconfitta costante, quotidiana, perpetua. Per tutti.
Senza far la conta dei morti, senza guardare chi ha le armi più potenti, senza
chiedersi chi ha la colpa, chi ha iniziato e se è nato prima l’uovo o la
gallina.
Mi spiace, ma io non giustifico proprio nessuno: né chi ha
un bombardiere sotto il sedere, né chi ammazza a sassate.
Nessuno.
Nemmeno chi resta a guardare. Nessuno.
fine.
RispondiEliminauna parola così duplice.
per alcuni è un sospiro di sollievo, per altri la condanna...
in questo specifico caso, una preghiera!
Mi unisco alla preghiera
EliminaLa mia personale (MOLTO PERSONALE) opinione su una situazione anzi un conflitto così complicato e delicato è semplicemente che se non ne hai un'esperienza DIRETTA non puoi capire e nemmeno giudicare. devi vivere lì per comprendere esattamente cosa sta succedendo, quindi io non mi schiero da nessuna parte. I media poi oggi cercano come sempre d'influenzare l'opinione pubblica quindi non sono esattamente il massimo dell'affidabilità.
RispondiEliminaE come dici tu purtroppo a pagare è sempre la povera gente...
Claudia
Concordo. Io mi sento molto ignorante in materia e quindi mi astengo dallo sbandierare giudizi netti, sia da una parte che dall'altra.
EliminaIo ascolto i Tg e penso solo alle persone che questa guerra non la vogliono.
RispondiEliminaSono la maggioranza da ambo le parti, non ne ho dubbi, ma come al solito, nessuno li ascolta.
La comunità internazionale? Si muove solo per soldi, non certo per umanità, inutile illudersi.
Illusioni zero, figuriamoci. Ma lo sbigottimento resta lo stesso...
EliminaChe sollievo leggere queste tue parole. Trovo che ci sia molta disinformazione, per usare un eufemismo... e ciò mi addolora molto (o mi fa arrabbiare, a seconda dei casi).
RispondiEliminaGrazie Simona. Il tuo commento mi alleggerisce un po' :)
EliminaE' vero, colpisce. Ma non per questo distingue una parte nel giusto da quella che sbaglia (almeno, a mio avviso). Io non vedo la ragione da nessuna parte.
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