Io non sono mai stata una da grandi compagnie. Non sono mai stata quella da tutti i weekend impegnati, mai un sabato sera a casa, mai un momento di solitudine. Tutt'altro. A me è sempre piaciuta la tranquillità, stare da sola, con i miei pensieri, i miei libri, la mia musica. Stare a casa sul divano, io marito e figlia (che dorme, possibilmente).
Eppure credo che ognuno di noi abbia un viscerale bisogno di amicizia, in un modo o nell'altro. Cioè non è che se una, come me, attraversa periodi in cui apprezza un moderato isolamento, questo voglia dire che non ha bisogno di amici.
Il bisogno c'è. Ma è un bisogno speciale, silenzioso e discreto. Fatto di mail che arrivano inaspettate, fatto di inviti dopo mesi di distacco volontario, fatto di condivisione di piccole cose incomprensibili ai più, fatto del comprendersi al volo anche dopo anni che non ci si parla.
Oggi, nonostante io non abbia la rubrica del cellulare che esplode di numeri, mi sono sentita così, circondata da amici, come un lungo abbraccio: nella mia città, più lontano e molto lontano; nel web e nella vita reale o nell'intersezione di esse.
E' una sensazione che scalda, tranquillizza, rasserena. E fa ben sperare, dà speranza per tutto.
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Anche in questo siamo moto simili. Sarebbe veramente bello poterci incontrare, un giorno... insieme alle due bamboline!
RispondiEliminaMi ritrovo nelle tue parole, moltissimo. Dopo anni in cui ho cercato spasmodicamente di piacere a tutti, da tempo ho capito che non sono fatta per i grupponi. Ma che ho un disperato bisogno di amicizia, proprio come te.
RispondiEliminaFelice che tu ti senta così cara.
L'amicizia, quella vera, che c'è nonostante tutto, è la cosa più preziosa che esista. Mi duole dirlo, più dell'amore. E non si può farne a meno....
RispondiEliminaComprendo quanto dici, lo sento profondamente mio. E penso anche che, se oggi ti sei sentita circondata da amici, è perché hai dato loro modo di vedere che il tuo non essere sempre presente fisicamente non è un'assenza.
RispondiEliminaBuona giornata Lizzie
@Simona: ho in programma di portare la piccola all'Acquario, visto quanto ama gli animali. Non appena ho un po' di chiarezza in più sulle date possibili ti scrivo, piacerebbe molto anche a me incontrarti! BACI a te e a Rebecca
RispondiElimina@Maude: sì è un lungo cammino e anche un lavoro non semplice su se stessi. Ma poi si sta meglio vero? Ti abbraccio
@Kalì: no non si può proprio..
@ciottolina: beh grazie, mi hai scritto una cosa bellissima che spero tanto sia vera :)
Io dico che ce la fai. In bocca al lupo!
RispondiEliminaMolto saggio quel che dici: è la prova che sei una persona consapevole di quel che è e di quello di cui ha bisogno, senza affanno, ma con equilibrio. Brava.
RispondiEliminaanche a me piace stare tranquilla a casa... mi riempie l'animo
RispondiEliminaChe bello sentirti piu' serena oggi, dai vedrai che ce la farai, il lavoro e l'ambiente nuovi ti daranno tanta energia positiva per attraversare le giornate invernali. E poi le lingue non si scordano mai, un po' come andare in bicicletta :-)
RispondiElimina@Contessa: crepi!
RispondiElimina@Linda: grazie, troppo buona :)
@Leggerevolare: anche a me
@Sfolli: dici? come andare in bicicletta? Speriamo!!!
mi ci rivedo
RispondiEliminaè sempre una questione di equilibrio credo. C'è il momento di ricerca della solitudine (che del resto è una condizione creativa) e c'è il momento del confronto, dello svago, della comunicazione. Che sia un amico o un occasionale sconosciuto, non si può fare a meno di interagire con l'umanità e il pensiero altrui.
RispondiEliminaun sorriso
http://gautier.blog.tiscali.it
@luoghinonluoghi: spero sia un piacevole rivedere
RispondiElimina@Dantès: hai ragione, è come dici tu, questione di equilibrio. Grazie della visita :)