16 dicembre, 2011

Outing

Basta girarci intorno. 
Ho evitato questo post come la peste per mesi, ma adesso, non riesco a trattenere le dita. Sarà il mal di testa che è tornato più vivace che mai, sarà che il tempo vola e le energie pure...


Sta di fatto che 


nonostante sia Natale, periodo dell'anno che adoro per gli enne motivi che già vi ho sciorinato nel post precedente;
nonostante mamma e papà si facciano in quattro per me pur avendo da accudire una ottantaseienne non più lucida e una novantunenne lucidissima ma che ahinoi sta diventando cieca;
nonostante mia suocera, seppur con un piede ancora convalescente da operazione non semplice, mi guardi ogni pomeriggio un'oretta la Ballerina;
nonostante mio suocero fornisca verdure di vario tipo evitandomi di comprarle e a volte, pure di cuocerle;
nonostante Darcy mia aiuti in casa caricando lavatrici, stendendo, lavando i piatti, cambiando le lenzuola e sa il cielo quante altre cose che ora non ricordo;


nonostante tutto ciò mi sento un totale e irrimediabile disastro.


La Ballerina è una bambina molto demanding (scusatemi, perdono, sono in ginocchio sui ceci per questo orrore di parola, ma il mio cervello vaga nella tachipirina e non mi viene un termine migliore!!!) quindi a volte nemmeno riesco a lavarmi i denti dopo colazione. La mattina farsi la doccia è un affare che richiede un'organizzazione degna di una caserma, idem cucinare qualcosa che non sia una minestra pronta Knorr. Non parliamo poi del riordinare casa, è impensabile. 
Non appena lei non mi vede, mi chiama a suo modo, nel migliore dei casi, nel peggiore piange urlando così forte che mi spezza il cuore, ma anche i timpani.
Ha bisogno che ci sia sempre qualcuno con lei, è naturale, ha sei mesi! Qualcuno che le parli quando è tranquilla (raramente) sulla sdraietta, qualcuno che giochi con lei quando la piazziamo nella palestrina...
E poi come quasi tutti i bimbi, adora andare a spasso, quindi dato il clima della zona, mi sono armata di sacco imbottito per passeggino e tutone imbottito modello astronauta e la porto in giro Ogni Santo Giorno Due Volte Al Giorno: al mattino, dalle 10.30 a mezzogiorno e al pomeriggio, dalle 15 alle 16.30, quando rincasiamo per la merenda. Poi non si esce più perchè praticamente è notte.
Ecco, questo mio girovagare ha di positivo che ho quasi riconquistato la mia forma fisica pre-gravidanza. D'altro canto lascio la casa in condizioni tipo campo di battaglia e io stessa, dopo 6 mesi, comincio a trascinare le gambucce.


Chiarisco, non mi sto lamentando, amo fare la vita da mamma, l'ho sognata tanto e ora me la godo.
Ma non posso fare a meno di chiedermi come fanno le altre? 


Quelle che sembrano sempre riposate, quelle che riescono anche a truccarsi come attrici, quelle che non hanno un capello fuori posto, quelle che riescono pure ad andare dall'estetista!, quelle che vanno fuori a cena o cucinano manicaretti...


Sono io che sono palesemente imbecille e non riesco a organizzarmi?
Sono le altre che sono mostri di bravura?
O raccontano palle e l'unica scema sincera sono io?



Qualcuno mi chiarisca la questione, please, perchè qui l'autostima è in riserva sparata, spia fissa.



26 commenti :

  1. Sei normale come tutte noi cara! Però io ho capito che i figli sono dei maledetti ricattatori, e se li si abitua a stare un attimo da soli, non succede nulla! Voglio dire, anche se urlasse i dieci minuti della tua doccia, mica morirà, no? Tu la metti nella sdraietta in bagno, così magari ti vede pure o sente il rumore, e ogni tanto le fai un sorrisino e via! perchè poi, non so se tu lavorerai o meno, ma se lo farai, sarà solo peggio.. :)
    (adesso puoi sfancularmi)

    RispondiElimina
  2. Tesoro mi sembra di vedere me stessa. Anche Ragnina era esattamente come la tua Ballerina. Non voleva mai stare sola, la dovevo portare persino in bagno quando facevo la doccia, urlava nel box, urlava nella sdraietta, urlava sul passeggino, urlava ovunque tranne quando era in braccio o nel marsupio e poteva guardarsi in giro.
    Mi sentivo soffocare (lo ammetto) perché non avevo mai 5 minuti per me.
    Non ti devi sentire in colpa per questo, siamo umane. Io penso che quelle che sono sempre perfette e rilassate o hanno qualcuno che tiene i bimbi o hanno figli più tranquilli (esistono).
    Tieni duro, questo periodo passerà più presto di quanto non credi ma questo tuo contatto quotidiano e "appassionato" con lei creerà un rapprorto forte e profondo, di cui ti renderai conto soprattutto tra qualche anno, come mi rendo conto io ora che Ragnina ha 11 anni.
    Sono d'accordo comunque con The Pellons: se anche ogni tanto rogna, non muore mica e tu magari tiri un po' il fiato.
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  3. mi sento solo di dirti che prima o poi passa....ci vuole un pò di pazienza, bisognerebbe soltanto imparare a godere dei momenti belli e irripetibili che ogni stagione ci offre.
    coraggio cara che non sei sola!

    RispondiElimina
  4. Tranquilla, fai un respiro, è quello che succede a tutte; ti tolgono il fiato, ti seguono ovunque, e il posto preferito è naturalmente dove sei tu. Poi migliorano (moooolto poi), e ,lo so che non si fa, ma per 2 minuti d'aria o per una doccia benvengano i ..... teletubbies o qualche scemata simile. Un abbraccio.

    RispondiElimina
  5. HAHAHA! So che farò la tua stessa fine, forse anche peggio...
    uguale uguale alla moglie del collega che per festeggiare la nascia della figlia, quando questa aveva forse 10 giorni ha preparato tipo 4 torte che il marito ha portato al lavoro.
    E alla mia domanda: ma cos'è un cyborg? lui ha fatto spallucce e ha detto: vabè, tanto la bimba mangia e dorme, una volta che ha mangiato che hai mangiato che devi fare?

    e continuo a pensare che sia un cyborg.

    RispondiElimina
  6. @the pellons: ma no che non ti sfanculo, hai ragione invece! Prima o poi (aprile) tornerò al lavoro e per allora volere o volare dovrà imparare quanto meno a stare con le nonne!
    @Maude: tesoro grazie per il conforto, le parole di una mamma che ci è passata mi aiutano davvero tanto! Mi sento un po' in colpa perchè ogni tanto mi manca l'aria, è vero, ma poi la vedo sorridere...è un difficile equilibrio.
    Ti abbraccio anch'io.
    @madamadorè: ci provo, davvero, cerco di godermi ogni momento con lei perchè mi rendo conto che nonostante le difficoltà, è un periodo speciale. Grazie cara!
    @monica: alla Ballerina per adesso piace Sky Meteo, per ora le bastano musiche rilassanti e tanti colori! Ma verrà anche il tempo dei teletubbies...

    RispondiElimina
  7. Io non me ne intendo, ma secondo me queste che sembrano sempre rilassate e ben truccate hanno 10000 baby sitter, un personal trainer, la colf e la cuoca in casa. La famiglia c'e' per aiutarsi a vicenda, non sentirti in colpa se ne approfitti (ti confesso che uno dei motivi per cui siamo tornati in Italia era anche questa comodita'.....).

    RispondiElimina
  8. @Sfolli: forse sì, forse sono un po' balliste e quando dicono che nessuno le aiuta la sparano davvero grossa...Mah, a volte mi sento la scema del villaggio, ma passerà, oh se passerà! Nel frattempo vedo di farmi passare i sensi di colpa e cerco di godermi un po' di pace: in questo momento la Ballerina dorme e posso vagare per i blog ;-)

    RispondiElimina
  9. guarda secondo me più che dalla mamma dipende dal bambino, non è questione di organizzazione è che ci sono bambini che ti lasciano più tempo libero e altri che richiedono più attenzioni, ad esempio quando la mia principessa aveva 6 mesi riuscivo a lasciarla nel box o nella sdraietta per 20 - 30 minuti e lei giocava tranquilla e spensirata dopo di chè mi chiamava, intanto in quei pochi minuti improvvisavo uno straccio di pranzo. Per il resto della giornata però non potevo allontanarmi che scattava l'allarme ;)

    Invece ora che ha 10 mesi ha imparato a camminare e quindi ha tante cose da scoprire e riesce benissimo a giocare in maniera autonoma per un bel pò, anche un oretta o due, io però ovviamente la tengo d'occhio da vicino per evitare che si avvicini a prese o cose del genere, la seguo passo passo mentre lei gira per casa e intanto visto che non posso fare granchè la seguo con l'uncinetto in mano ed è per quello che stò riempiendo il blog con i miei lavori :))

    è l'unica cosa che posso fare mentre la sorveglio, poi per pulire invece lì sono costretta a far venire mio papà o mia suocera per tenermela (tipo oggi li ho chiamati tutti e due perchè avevo proprio bisogno di pulire...) perchè se no non mi lascia fare niente...

    Quando ho voglia di fare una ricettina particolare invece la lascio a mio marito... lui ci gioca e lei si diverte e io intanto pasticcio le mie ricettine ;)

    per farmi il bagno idem la lascio a mio marito... insomma per fare qualsiasi cosa devo chiamare qualcuno...

    RispondiElimina
  10. oops scusami ho scritto un commento infinito!!! ormai l'ho pubblicato... mi sono lasciata prendere un pò la mano... questi temi mi toccano da vicino ;)

    RispondiElimina
  11. in sintesi volevo dire che siamo tutte sulla stessa barca.. coi bimbi sono loro a decidere cosa possiamo fare e quando possiamo farlo.

    RispondiElimina
  12. @Anita, grazie per il tuo commento, mi piacciono i commenti lunghi :-)

    RispondiElimina
  13. Ieri avevo postato un commento ma credo si sia perso...
    Per i miei figli ho sempre cercato di identificare delle fasi. La fase del "6 mesi" per i miei equivaleva al momento in cui cominciavano ad essere abbastanza grandi da pretendere di fare delle cose, ma non così grandi da riuscirci (da cui la richiesta della presenza di qualcuno vicino per "supplire" alle loro esigenze). Non c'è niente di scientifico in questo: prima per esempio c'era stata la fase dei "40 giorni". Secondo me sono momenti di svolta nella loro crescita, nelle loro esigenze che esprimono, per il momento, con il pianto. Nel mio caso è seguita la fase in cui, raggiunta l'autonomia nel movimento, il silenzio assoluto era sinonimo di "sta succedendo qualcosa": ancora in vigore veramente con i miei figli.
    Sulla tua "riserva" stai tranquilla.
    Penso che siamo troppo concentrate sui bimbi per renderci conto che anche noi mamme abbiamo subito dei grossi cambiamenti (fisici: 9 mesi di gravidanza, un parto, l'allattamento, la stanchezza e psicologici: la mancanza assoluta di libertà voluta/dovuta, il senso di responsabilità, il credere che altre possano essere migliori di noi...). Non a caso i blog mammmeschi spopolano: se non ci confortiamo/rassicuriamo tra noi chi potrebbe farlo!? Almeno la solidarietà virtuale c'è! A presto

    RispondiElimina
  14. oh liz, darling.
    non ho grandi consigli, ma ti dico questo: quando ci vedremo non mi importerà 1 fico secco di trovare la casa in ordine e lucidata, mi basterà vedere te e la ballerina sorridenti. e se vorrai ci potrò fare 2 chiacchiere io mentre tu approfitti per fare una doccia, una maschera ai fanghi o altre diavolerie di noi donne moderne :D

    RispondiElimina
  15. Io sono d'accordo col primo commento: se anche la lasci piangere un po' mentre fai la doccia o altro, non muore e non subisce nessun trauma, anzi può solo farle del bene perché così comincia a imparare a stare anche un po' da sola... E comunque neanch'io credo alle mamme perfette con la casa in ordine, loro in ordine e il pupo a posto... avranno anche loro i loro altarini ;-)

    RispondiElimina
  16. ...il fatto è che non lo dice nessuno, ma i bambini sono cattivi!!! tutti, eh? anche quelli che ti guardano con quegli occhioni da cerbiatti... bisogna imparare a liberarsi!!! ;-)

    RispondiElimina
  17. oh tesorina...datti, datevi un po' di tempo...e ricorda che le neomamme perfette, che riescono a fare tutto...probabilmente hanno più aiuti di quanti ne confessino, o forse a volte esagerano uno zinzinino...stai tranquilla, che sei bravissima e te la stai cavando alla grande...
    man mano che Ballerina cresce, riuscirai a vivere le giornate in maniera diversa, e ad avere più tempo per te...ti abbraccio forte forte!

    RispondiElimina
  18. Mi sarei preoccupata se tu avessi scritto un post sulla tua super-adeguatezza, invece mi tranquiliizza questa tua umanità. Mettersi in discussione, farsi domande, sentirsi perennemente inadeguate, ci stimola a migliorarci, e una madre che cerca di migliorarsi è una buona madre.
    Un bacio cara.

    RispondiElimina
  19. @SM: grazie cara, anche il tuo commento mi conforta non poco :-)
    @tina: lo so, lo so. tu non giudicheresti mai la mia casa come non giudicheresti nè me nè nessun altro. Un aspetto meraviglioso di te!
    @ilaria: sto imparando, sto imparando...è che sentirla piangere mi devasta!
    @economista: gli occhioni da cerbiatto sono infernali!!! ;-)
    @pink: grazie cara, ti abbraccio anch'io!
    @Linda: lo spero tanto cara, io di sicuro ce la metto tutta. Un bacione

    RispondiElimina
  20. Non credo sia tu il problema... semplicemente è che una bimba piccolissima è difficile da gestire...
    Ha bisogno di tutte le attenzioni che ti "rubano" (anche se non è il termine esatto) del tempo per fare altro...
    Comunque sia, dentro di te tu dirai che è la cosa più bella che ti sia capitata... e al diavolo manicheretti, al diavolo estetista e cene fuori...
    Tu hai il regalo più bello che ti potesse capitare! :)
    Un sorriso e buona domenica :)

    RispondiElimina
  21. @Funambola: senza dubbio, è la cosa più bella al mondo!!

    RispondiElimina
  22. ognuno è caso a se ma non ti fidare mai dell'apparenza (barano, figurati!!)...

    Io ricordo solo che nelle pause in cui mio figlio si addormentava mi addormentavo anche io per recuperare le forze - la casa era un disastro ma chissenefrega tanto più pulisci e più si sporca - e mi cullavo nel sonno tenendogli la manina perchè dormiva con me nel lettone - era comodo visto che lo allattavo ogni 3 ore scarse - .... comunque ti posso solo dire una cosa.
    Adesso mio figlio a 17 anni e non passa giorno che non vorrei rivivere ancora una volta quel periodo. Stranamente non ricordo la stanchezza, le notti insonni quando stava male o le ore che passava totalmente vicino a me nelle attenzioni, nei giochi e nei sorrisi meravigliosi che un bimbo piccolo ti regala gratis. Piccole perle, credimi, che si rimpiangono e averle avute nei propri ricordi è un dono immenso. I figli piccoli sono piccoli tesori da custodire e per il resto: che si fottano tutti, tranquilla!! (io passavo tanto tempo in pigiama, ricordo... he he ). Elisa

    RispondiElimina
  23. @Elisa: grazie davvero per questo tuo commento. Sentire le parole di una mamma che ci è passata e che adesso ha un figlio grande, mi fa apprezzare ancor di più questo periodo della mia vita. Nonostante la casa sporca, la vita scombussolata e il lavarsi i denti di corsa, cerco di imprimere nella memoria ogni sorriso che mi regala la bimba perchè credo (e tu me lo confermi) che siano un dono inestimabile.

    RispondiElimina
  24. Oh che bello, allora non sono la sola!!
    Mi sento meglio.
    Se penso che per fare uno shampo ho bisogno che mio marito sia in casa, perchè stai sicura che appena insapono scattano i pianti...

    Allora davvero è tutto normale ^_^

    RispondiElimina
  25. @aerie: a casa mia stessa cosaaaaaaaaaaaaa!!!! (infatti ho tagliato i capelli per velocizzare le operazioni)

    RispondiElimina